A Le Iene è tornato Libero. Mammucari di nuovo mattatore con gli scherzi al telefono
A Le Iene si stanno ritagliando sempre più spazio gli scherzi telefonici ad opera di Mammucari. Un segmento che riporta il conduttore ai fasti di Libero
In tv è tornato Libero, ma in molti forse non se ne sono accorti. Lo storico programma di scherzi telefonici che lanciò Teo Mammucari agli inizi del 2000 sembra essersi ripresentato sotto mentite spoglie all’interno de Le Iene. Il filo conduttore è sempre lui: Teo. Vero e proprio fenomeno della supercazzola, della beffa organizzata, della vittima sapientemente tenuta alla cornetta per svariati minuti.
Lo show di Italia 1, inizialmente sofferente e privo di verve, ha saputo lentamente riprendersi, grazie soprattutto alla decisione di restituire centralità al conduttore romano. E’ Mammucari la benzina della trasmissione, uno dei pochi capaci di far sciogliere Belen Rodriguez, con la quale già collaborò a Scherzi a parte e in una versione estiva di Sarabanda.
Ma siccome il talento va valorizzato, ecco la riapparizione del telefono. Fisso o cellulare, reale o di scena. Poco importa. Mammucari in un istante si reimmerge in quel mondo, come se il tempo non fosse passato.
E’ un Libero in miniatura, ridotto a pochi minuti, senza contorno, senza scenografia iconica, senza pubblico in studio, senza Flavia Vento sotto al tavolo. Eppure la suggestione arriva forte a casa, facendo scoccare l’inevitabile quesito: funzionerebbe ancora un format così?
Nell’era dei social, del rapido passaparola e dello scherzo sgamabile in pochi secondi, l’impalcatura reggerebbe, ma con maggiore fatica. Per non parlare della metamorfosi del linguaggio, con l’avvento di un politicamente corretto asfissiante che, probabilmente, ostacolerebbe battute di vario tipo.
Sì perché Libero non fu solo un programma di scherzi alla cornetta. Fu goliardia imperante, dove Riccardo Schicchi ed Eva Henger andavano in giro per Roma, nel pieno della notte, a svegliare i residenti vestiti da Diabolik ed Eva Kant, dove il commentatore-tifoso giallorosso di TeleRoma 56 Pato si travestiva da donna per fare l’“inviados” in strada, con tanto di prelievo (finto) da parte delle forze dell’ordine, dove il pubblico ‘sgradito’ veniva portato via brutalmente da bodyguard di scena.
Se la storia non si ripete mai due volte, ad essere certa è indubbiamente la potenzialità comica di un Mammucari che sta dimostrando un eccellente livello di ispirazione. Che andrebbe fatta esplodere del tutto.