La storia di Wanna Marchi sarà protagonista di una docu-serie di Netflix
Wanna, questo il titolo della docu-serie, racconterà anche aspetti meno noti della protagonista, in un contesto molto pop come quello della tv privata
Un nome, Wanna, che evoca un personaggio televisivo che ha fatto la storia della tv privata lungo più di un decennio, ma che è anche finito agli onori della cronaca di quegli stessi anni. E che ora diventa protagonista della nuova docu-serie targata Netflix Italia: la storia di Wanna Marchi sarà infatti al centro di una delle nuove produzioni nostrane annunciate durante la presentazione degli uffici italiani della piattaforma streaming.
Un progetto ambizioso, che sicuramente non mancherà di fare discutere, che vede in prima linea Fremantle come produttore ed Alessandro Garramone come sceneggiatore. Wanna viene presentata nel comunicato ufficiale di Netflix come “una docu-serie crime con tocchi pop che ricostruisce e racconta gli aspetti noti ma soprattutto quelli meno noti di una donna e di una vicenda che sono anche il ritratto di un momento storico e di un’epoca televisiva in Italia”.
La promessa fatta è quella di raccontare non solo la carriera di Wanna Marchi come televenditrice, ma anche il suo privato ed il suo passato, approfondendo aspetti meno noti al pubblico. “Si è spesso parlato di Wanna Marchi ma non si è mai raccontata la storia intera di Wanna Marchi, una storia incredibile e in parte inedita che abbraccia tre decenni”, ha confermato Garramone.Impossibile non pensare alle vicende giudiziarie che hanno travolto Marchi nei primi anni Duemila: “Abbiamo fatto il racconto più obiettivo possibile”, promette lo sceneggiatore. “Non giudichiamo, quello che è successo è stato già giudicato, non ci interessava rifare i processi. Se esiste Wanna Marchi è perché qualcuno voleva Wanna Marchi”.
Wanna andrà quindi a fondo nel racconto del personaggio e dell’epoca stessa da esso vissuto. “E’ una vicenda che ha una giusta distanza storica, la conosciamo per sommi capi ma non fino in fondo”, sono state le parole di Gabriele Immirzi, co-Ceo di Fremantle. “La docu-serie è un tuffo nella tv privata, in un mondo di colori, una tv vivace, è una serie divertentissima, al di la della storia criminale e drammatica. Wanna Marchi è uno dei pochi personaggi italiani ‘larger than life'”.
Wanna farà così parte delle nuova offerta non fiction proposta da Netflix Italia. “È emozionante vedere come i progetti non fiction siano sempre più presenti tra i contenuti made in Italy”, ha detto Giovanni Bossetti, Manager per questo tipo di contenuti. “Il nostro obiettivo è quello di contribuire alla composizione di un’offerta italiana sempre più ricca e articolata, proponendo generi che spaziano dalle docu serie ai reality, e che abbiano come comune denominatore la volontà di trovare punti vista inediti per raccontare sempre di più e sempre meglio incredibili, divertenti, appassionanti storie italiane”.