Don Matteo 13, debutta anche il Vescovo Giancarlo Magalli. E gli ascolti senza Terence Hill reggono
Gli ascolti della serie, dopo l’uscita di scena di Terence Hill, reggono: la quattordicesima stagione non è poi così lontana…
Il passaggio di testimone c’è stato: da ormai due settimane il pubblico di Raiuno ha salutato Terence Hill e dato il benvenuto a Raoul Bova come nuovo protagonista di Don Matteo 13. Cambiata la sigla (con don Massimo che sfreccia in moto sulle strade prima attraversate dal suo predecessore) ma non il titolo, la puntata di giovedì 5 maggio 2022 ha visto un altro nuovo ingresso, quello di Giancarlo Magalli nei panni del Vescovo.
La sua partecipazione era stata annunciata già ad inizio anno dallo stesso conduttore (visto di recente anche ne Il Cantante Mascherato 3: era nella maschera della Lumaca con la figlia Michela) su Facebook: “Il mio personaggio è molto bello, saggio ed umano, e spero di interpretarlo bene”, aveva scritto.
Nella sesta puntata della tredicesima stagione, abbiamo iniziato a conoscerlo. Il Vescovo (che per ora resta senza nome) è anche mentore di don Massimo, che si reca da lui proprio per ricevere consigli sul suo operato a Spoleto. Nell’episodio, il parroco non è sicuro che la scelta di mandarlo a Spoleto sia stata delle migliori. Il Vescovo lo rassicura, ricordandogli che non solo nelle missioni in Africa, ma anche più vicino a noi che chi ha “sete”, seppur si tratti di una sete differente.Rivedremo Magalli anche nei prossimi episodi: la sua partecipazione chiude in un certo senso la questione lasciata aperta tra lui e la produzione della fiction di lunga serialità più vista in Italia. Era stato proprio lui, infatti, il primo nome a cui la Lux Vide aveva pensato quando si mise al lavoro per realizzare la prima stagione di Don Matteo. “Le riprese sarebbero durate otto mesi e io sarei dovuto rimanere a Gubbio per tutto quel tempo”, ha raccontato a Tv Sorrisi e Canzoni. “Non me la sono sentita: avevo una famiglia e una figlia piccola che volevo veder crescere”.
Più di vent’anni dopo, quel set ha finalmente ospitato Magalli, che nella stessa intervista ammette che non gli dispiacerebbe tornare in un’eventuale Don Matteo 14: “Mi piacerebbe anche essere più coinvolto nelle indagini”. Ma sappiamo qualcosa a proposito di Don Matteo 14?
Per ora no, non ci sono informazioni in merito, ma va detto che dopo l’uscita di scena di Terence Hill ciò che alcuni avevano previsto, ovvero un brusco calo di ascolti, non è avvenuto. L’ultima puntata con Hill, il 21 aprile, era stata seguita da 6 milioni di telespettatori (28,8% di share).
Quella con il debutto di Bova aveva invece registrato 6,4 milioni di persone (31,1%): com’era prevedibile, l’effetto curiosità ha pagato. La seconda puntata con Raoul Bova, però, non ha sfigurato, con 6,2 milioni di telespettatori (31,5%): va ricordata la controprogrammazione, con Big Show la settimana scorsa e, ieri, il film “Dieci giorni senza mamma”.A quattro episodi dal finale, il bilancio in termini di ascolto è positivo. Le possibilità che Don Matteo 14 si faccia, insomma, non sono così basse. Tenuto conto, poi, che l’allontanamento del personaggio di Terence Hill è stato tale da non renderlo definitivo, potrebbe realizzarsi il desiderio dell’attore di essere presente sul set in forma ridotta, per un massimo di quattro episodi, ricreando l’avvicendamento con Raoul Bova inaugurato in questa stagione. Intanto, la settimana prossima Don Matteo 13 si prende una pausa, per lasciare spazio all’Eurovision 2022: la serie tornerà in onda con un doppio appuntamento settimanale martedì 17 e giovedì 19 maggio.