Andrea Romano contro Berlinguer: “Dovrebbe invitare i russi a cui Putin ha tolto la parola”
Andrea Romano contro Cartabianca: “Inviterei i russi a cui hanno tolto la parola nel proprio Paese. Orsini? Di Ucraina non sa nulla”
“Si possono ospitare funzionari del ministero della difesa russo? Ricordiamoci cosa sta succedendo in Ucraina”. Lo ha affermato il parlamentare del Pd e membro della Vigilanza Rai Andrea Romano. “Si può invitare chiunque, ma c’è differenza tra servizio pubblico e televisioni commerciali. Il servizio pubblico è pagato da tutti gli italiani e ha tra i compiti anche quello di esercitare una funzione di responsabilità su alcuni temi”.
Romano, intervenuto a Un giorno da pecora, ha posto la questione sul rischio della propaganda: “Sappiamo che la guerra è condotta anche attraverso mezzi della disinformazione. Pensiamo a Bucha, il massacro più spaventoso. La tesi di Putin è che sia una messa in scena. E’ giusto o no che il servizio pubblico dia lo stesso spazio a uno strumento della disinformazione rispetto a un altro opinionista?”.
L’esponente dem fa riferimento soprattutto ai giornalisti russi intervenuti di recente a Cartabianca. “Dobbiamo porre un limite alle falsità. Soprattutto la Rai dovrebbe essere molto più attenta. Fa un grandissimo lavoro, purtroppo in alcune occasioni come nel programma della Berlinguer si dà voce non a opinioni, ma a rappresentazioni false e criminali. La Rai deve porsi qualche interrogativo in più. Nei talk io inviterei i russi a cui hanno tolto la parola nel proprio Paese, che non possono più scrivere. Magari ci racconterebbero un punto di vista interessante. Invece si invitano quelli che sono in tutto e per tutto funzionari del ministero della difesa russa, come fa la Berlinguer, sbagliando”.
Inevitabile un accenno ad Alessandro Orsini: “In quel caso ho fatto un altro tipo di ragionamento. E’ libero di dire ciò che vuole, tra l’altro lo fa tutti i giorni. Orsini è uno che di Russia e Ucraina non sa assolutamente nulla. Ha un’opinione e esprime la sua opinione. È giusto che sia pagato con i soldi degli italiani?”.