Carlo Conti: con The Band la voglia di fare musica dal vivo. Tornerà I migliori anni
A poche ore dal debutto di The Band, stasera su Rai1, l’intervista al conduttore ed ideatore del nuovo talent show con protagonisti gruppi musicali
La stagione televisiva di Carlo Conti prosegue con una nuova avventura intitolata The Band. Da queste colonne ve ne abbiamo parlato per primi ed ora ne riparliamo a poche ore dalla sua messa in onda con il suo conduttore ed ideatore Carlo Conti. Con in conduttore toscano parleremo anche della stagione televisiva prossima ventura, fra la nuova edizione di Tale e quale show, i Music awards ed un gradito ritorno.
Che sarà, diceva una vecchia canzone, che sarà di The Band?
Sarà un’occasione per fare musica dal vivo. Vuole essere un modo per stimolare la voglia di tante ragazze e tanti ragazzi di suonare, di cantare e sopratutto di farlo insieme, ora che è possibile farlo dopo la pandemia che ci ha colpiti e che ha tolto la possibilità a tanti di potersi esibire in pubblico.
Come nasce questo programma ?
Come dicevo nasce proprio dalla voglia di tornare a fare musica dal vivo insieme. Sarà un talent dove non si vince niente, conta solo il gusto di fare musica. Non è un caso che abbiamo voluto farlo non da uno studio televisivo, ma da un teatro ovvero il Verdi di Montecatini terme. Con noi una grande giuria e otto fantastici tutor, che ringrazio di cuore per aver accettato il nostro invito.
Come sarà il meccanismo della prima puntata che vedremo stasera?
La prima puntata avrà un meccanismo speciale, vedremo infatti 16 band in gruppi da due e ciascun tutor dovrà scegliere una delle due band, naturalmente dopo averle ascoltate, nella prima voteranno solo i tre giurati. Poi per quel che riguarda le altre puntate il sistema di voto sarà il seguente: i tutor voteranno in maniera palese, mentre il voto dei tre giurati sarà segreto, nel senso che lo scopriremo solo alla fine, quando mostreremo la classifica sommando ai voti dei tutor, quello dei giurati, avremo così a quel punto la classifica finale di puntata.
La musica antico e perenne amore per Carlo Conti
Nasco come disc jockey alle radio private, quindi è un amore, una passione che mi porto dietro da sempre. La musica è una cosa che conosco molto bene, naturale che poi nei miei programmi sia protagonista, sopratutto in questo che nasce non da un format, ma da una mia idea e del mio gruppo di lavoro.
Come vedi l’intrattenimento televisivo in questo periodo ?
Non è facile farlo anche oggi, che siamo un pochino usciti dal terribile periodo della pandemia. In realtà non ne siamo ancora usciti, perchè i casi sono ancora tanti e questa cosa ci impone di usare per esempio ancora le mascherine, come farà del resto il pubblico al teatro Verdi durante il nostro programma. Poi c’è anche la situazione internazionale molto delicata figlia del conflitto in Ucraina, noi cercheremo di fare il nostro lavoro al meglio, che è quello di intrattenere e divertire, per quanto possibile, il nostro pubblico.
Il prossimamente di Carlo Conti come sarà ?
Ci saranno i David di Donatello che presenterò insieme a Drusilla Foer, quindi il 2 giugno una serata dall’Arena di Verona dedicata a Lucio Dalla (in onda venerdì 3, ndr) e per finire il 10 giugno lo spettacolo che facciamo ogni anno da Assisi, Con il cuore. Condurrò i Music awards ancora con Vanessa Incontrada, ormai mia partner storica di questo avvenimento musicale dall’Arena di Verona a settembre, aprendo cosi la prossima stagione televisiva dell’intrattenimento su Rai1.
Autunno, tempo di Tale e quale show, novità in arrivo per la nuova serie ?
Squadra che vince non si cambia e detto non fu mai più appropriato per parlare della scorsa edizione di Tale e quale show. Abbiamo sfondato il muro del 20% di share, che è oro colato di questi tempi. Sulla costruzione del cast della nuova edizione me ne occuperò poi fra giugno e luglio, dopo che avrò terminato tutti i miei impegni, ultimo dei quali, come ti ho detto, la serata da Assisi.
Torneranno anche i Tali e quali ?
E’ andata molto bene l’edizione dello scorso anno, con buoni ascolti in una serata difficilissima come quella del sabato con C’è posta per te su Canale 5, quindi spero si possa rifare.
In molti ci chiedono dei Migliori anni, c’è la volontà per un suo ritorno e se si quando ?
E’ stato in ballottaggio quest’anno con The band, poi avendo solo 4 puntate a disposizione, ora diventate 5 come da voi anticipato, abbiamo deciso di fare questo nuovo talent, proprio per la voglia di sperimentare. I migliori anni comunque credo possa tornare nel prossimo anno. E’ un programma che ha bisogno di un po’ di tempo fra una edizione e l’altra, altrimenti si rischia di ripetersi e credo che ora è passato abbastanza tempo dall’ultima edizione che abbiamo realizzato.
Nella faretra televisiva di Carlo Conti ci sono anche La corrida e Top dieci. A Carlo Conti piace di più sperimentare o andare sul sicuro con prodotti già rodati ?
Mi piace fare entrambe le cose, come si vede. Citi Corrida e Top 10, si due programmi molto forti, ma come ti dicevo per la prossima stagione più facile possa tornare i Migliori anni.
C’è un format che piace e ci piace perchè siamo certi funzionerebbe ancora moltissimo in cui c’è il tuo zampino come autore, insieme alla tua squadra, ovvero Ora o mai più, tornerà ?
Lo hanno chiesto al direttore Coletta in conferenza stampa e ha risposto dicendo che è un format pronto per essere utilizzato alla prima occasione. Occorre chiedere anche ad Amadeus se vuole rifarlo. Certi programmi quando vanno bene con un conduttore, poi diventa difficile sostituirlo, perchè giustamente vengono identificati con quel personaggio.