Anche Sky, come Rai e Mediaset, va in cerca non solo di titoli seriali che rivestano il ruolo di evento unico nel suo genere, ma anche di prodotti che possano durare nel tempo, e che quindi possano far parte della propria offerta per più di una o due stagioni. Uno di questi potrebbe essere Diavoli: sebbene la seconda stagione sia appena iniziata (su Sky Atlantic e su Now), si starebbe già pensando ad una stagione 3 ed, addirittura, ad una stagione 4.
Ad anticipare quella che è una curiosità che inevitabilmente sale tra i telespettatori e gli addetti ai lavori quando si parla del futuro di una serie tv è stata, durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi a Milano, Sonia Rovai, Senior Director Original Production Sky Italia:
“Siamo orgogliosi di questa serie, c’è un insieme di talenti internazionale. Diavoli 2 (ma speriamo anche 3 e 4) è la serie che ha di più in sé la potenza della grande saga. Per Sky è un fattore rilevante: tratta dei temi in agenda, contemporanei, di cui si parla troppo poco ma che sono di attualità. La privacy, i rapporti Cina-America, le nostre vite condizionate dai rapporti transnazionali. E si parla anche di drammi privati: ci si appassiona alle vicende di Dominic (Patrick Dempsey) e di Massimo (Alessandro Borghi)”.
Secondo Sky, insomma, per come è stata pensata la serie, per il suo stretto legame all’attualità e l’uso che viene fatto in modo molto sapiente dagli sceneggiatori di eventi realmente accaduti, mettendoli al servizio della propria storia, Diavoli potrebbe durare ancora a lungo.
Un’idea che sembra trovare d’accordo anche Luca Bernabei, amministratore delegato di Lux Vide (società del gruppo Fremantle), che nella stessa occasione ha rivelato che il proprio team è già al lavoro sulla scrittura di Diavoli 3. Non solo: se durante la presentazione della prima stagione (era aprile 2020, in piena prima ondata) aveva anticipato che la pandemia sarebbe stata presente nella seconda, Bernabei rivela che gli eventi ora di stretta attualità saranno inseriti anche nei prossimi nuovi episodi. In altre parole: Diavoli 3 dovrebbe affrontare anche il tema della guerra in Ucraina.
Se nella prima stagione si analizzavano gli effetti della crisi economica mondiale, Diavoli 2 ripercorre gli anni dal 2016 al 2020, passando dalla Brexit alle elezioni presidenziali, fino alla crescita di rilevanza di temi come il trattamento dei dati personali, il 5G, l’avanzare della Cina ed, appunto, lo scoppio della pandemia. Inevitabile, insomma, che la terza stagione (che, va detto, Sky deve ancora confermare) si occupi della guerra.
Se, poi, accadrà che Diavoli 4 diventi realtà, Sky avrà trovato -almeno sul fronte della sua longevità- un erede di Gomorra-La serie, durata 5 stagioni e 58 episodi. Perché fa bene vivere di serie evento, ma il mercato internazionale lo si conquista anche con storie che possano avere da raccontare nel corso degli anni.