Ordinary Joe, la serie “e se…?” su Sky e Now: trama, cast e recensione
Joe deve decidere cosa fare della sua vita: la serie mostra le sue tre differenti vite, a seconda della scelta da lui fatta il giorno della sua laurea
Una singola scelta può cambiare il corso di un’esistenza? Forse sì, forse no, ma sicuramente le nostre vite sono fatte di decisioni che ci portano a chiederci “E se avessi fatto diversamente, dove sarei ora?”. In Ordinary Joe, la nuova serie tv in onda su Sky e su Now, il protagonista non solo si fa questa domanda, ma si ritrova anche ad avere delle risposte. Se volete saperne di più senza chiedervi cosa sarebbe successo se non le aveste fatto, proseguite nella lettura!
Ordinay Joe, quando va in onda?
Ordinary Joe, la trama
La vita è fatta di scelte. Lo sa bene Joe Kimbreau (James Wolk), che fin da piccolo -dopo aver perso il padre, morto negli attentati dell’11 settembre- ha sempre avuto problemi a prendere delle decisioni. In uno dei momenti più importanti della sua vita, il giorno della sua laurea, Joe è però costretto a decidere.
Si ritrova infatti di fronte a tre direzioni da prendere: raggiungere la sua ragazza Jenny Banks (Elizabeth Lail) nella sua casa al mare, approfondire la conoscenza con Amy Kindelán (Natalie Martinez), conosciuta proprio durante la cerimonia oppure andare dalla sua famiglia e festeggiare con loro. A seconda della scelta che Joe prenderà, si aprirà un differente scenario.
La serie mostra così tre diversi Joe, ognuno dei quali è scaturito da una di quelle tre scelte. Il Joe che ha deciso di raggiungere Jenny, ad esempio, è diventato un infermiere che fa il turno di notte, sposato con Jenny e padre di un figlio. La coppia, però, non è più felice come una volta.
Il Joe che ha deciso di andare da Amy, invece, è diventato un affermato musicista, affiancato dalla stessa Amy che, nel frattempo, coltiva il suo sogno di entrare in politica facendo da assistente al Deputato Bobby Diaz (Adam Rodriguez). I due, però, non hanno ancora messo su famiglia.
Il Joe che ha festeggiato con i genitori è invece diventato un poliziotto, seguendo le orme del padre e lavorando con lo zio Frank (David Warshofsky), ma incapace di stringere alcuna relazione con le donne.
Ai “tre” Joe succederanno una serie di situazioni molto simili, che mostreranno come quella singola scelta presa il giorno della laurea ha cambiato la vita del protagonista e delle persone che lo circondano.
Ordinary Joe, la recensione
A volte basta una trama semplice ma forte per conquistare il pubblico. Altre, serve un’idea semplice ma originale; altre un semplice colpo di scena che smuova le acque e convinca i telespettatori a restare davanti allo schermo.
Comunque sia, la parola magica è sempre quella, “semplice”: non c’è bisogno di riempire gli episodi di sottotrame su sottotrame se poi non si riesce a convincere il pubblico in poche e semplici (appunto) mosse. Ed è quello che succede con Ordinary Joe.
L’idea alla base di partenza, quella di sfruttare lo stratagemma del “What/If” già visto in numerose altre occasioni ma mai come elemento centrale di una serie, è assolutamente intrigante. Eppure, nel seguire tre differenti linee narrative, è inevitabile ritrovarsi un po’ confusi: in quale linea lei sta con lui, ed in quale lui sa o no sa, o in quale linea si sono appena incontrati?
Il calo di interessa, insomma, è dietro l’angolo: ogni episodio di Ordinary Joe cerca di rimediare a questo rischio focalizzandosi su un evento particolare (una rimpatriata, un compleanno, una ricorrenza), ma resta qualcosa che non convince.
Probabilmente l’idea di dover assistere a tre linee differenti, sì, ma anche uguali in termini di personaggi, fa perder fascino alla premessa e, come detto, causa un po’ di confusione. Il progetto può apparire più interessante a chi ci lavora come interprete, ma per chi lo guarda potrebbe essere un esercizio che non avevano richiesto di fare.
Visto che la serie gioca con gli “e se…?”, adesso ne proponiamo uno noi: e se invece di lavorare su tre linee narrative ci si fosse concentrati solo due linee, un po’ alla “Sliding Doors”, per intenderci?
Ordinay Joe, il cast
Il cast della serie è formato, in tutti e tre gli scenari raccontati, dagli stessi attori, con alcune aggiunte. Il cast fisso vede James Wolk (The Crazy Ones, Watchmen) nei panni del protagonista Joe. Natalie Martinez (Under the Dome) è Amy, mentre Elizabeth Lail (C’era una volta, You) è Jenny.
James Wolk: Joe Kimbreau
Natalie Martinez: Amy Kindelán
Elizabeth Lail: Jenny Banks
Charlie Barnett: Eric Payne, miglior amico di Joe
Adam Rodriguez: Bobby Diaz
David Warshofsky: Frank Kimbreau
Anne Ramsay: Gwen Kimbreau, madre di Joe
Christine Adams: Regina Diaz, moglie di Bobby
John Gluck: Christopher, figlio di Joe e Jenny
Joe Carroll: Ray, marito di Jenny in uno dei tre scenari
Jason Burke: Darren, marito di Jenny in uno dei tre scenari
Gabrielle Byndloss: Mallory, moglie di Eric in uno dei tre scenari
Jack Coleman: Dottor Douglas Banks, padre di Jenny e capo di Joe in uno dei tre scenari
Ordinary Joe, l’idea di Matt Reeves
L’idea della serie è nata nel 2006 da Matt Reeves, regista diventato famoso per “Cloverfield”, che adattò per la Abc un format che Caleb Ranson stava invece pensato per Itv. In entrambi i casi, però, i progetti non andarono avanti. Nel 2018 la Nbc riprese l’idea, affidandola a Russel Friend e Garrett Lerner, entrambi già al lavoro su Dr. House. Nel 2020 fu ordinato il pilot, che però è stato girato un anno dopo a causa della pandemia.
Ordinary Joe 2 si farà?
Purtroppo, la Nbc ha deciso di cancellare la serie tv dopo una sola stagione: dopo il debutto con 3,3 milioni di telespettatori ed un rating dello 0.5 nella fascia 18-49 anni, il pubblico è sceso fino ad 1,4 milioni di persone (0.2 rating) nell’ultima puntata.
Ordinary Joe, come vederlo?
E’ possibile vedere Ordinary Joe durante la sua messa in onda televisiva su Sky Serie oppure in streaming, per gli abbonati Sky, su Sky Go, o su Now, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone.