“Don Matteo 13 è visto solo dagli anziani”. Infatti ha battuto L’Isola dei famosi anche nel pubblico più giovane
Don Matteo è visto solo dal pubblico più anziano? La risposta è assolutamente no. Ecco i dati Auditel che lo dimostrano.
La notizia non è (soltanto) che la prima puntata della 13esima stagione di Don Matteo (qui la recensione del nostro Paolo Sutera) sia stata – prevedibilmente – più vista dell’Isola dei famosi (6.541.000 telespettatori, share 29.9% contro 2.380.000 telespettatori, share 15.73%), ma che abbia stravinto la serata anche nel target 15-34 anni (25.23% Vs 21.45%).
Cade così il luogo comune secondo il quale il successo della fiction di Rai1 prodotta da Lux Vide sia merito esclusivo o quasi del pubblico over, quello tradizionalmente legato alla rete ammiraglia della tv pubblica.
Intendiamoci, Don Matteo 13 sul target più adulto non ha competitor, considerando che l’appuntamento di ieri sera ha ottenuto il 36,5% di share tra gli over 55 (L’Isola, per intenderci, si è fermata al 13.8%). Ma il vero colpo a sorpresa riguarda la fetta di pubblico più ambito da chi fa televisione, ossia i giovani. Considerando gli uomini tra i 15 e i 24 anni, infatti, il dato di share sale al 34.1%, mentre per le donne si attesta al 31.4%. Ottimo risultato anche nel target pregiato dei laureati con il 29.3%.
Numeri che arrivano in una serata per nulla semplice sulla generalista, ricca di prodotti che strizzano l’occhio ad un pubblico più fresco. I casi più evidenti riguardano Battiti Live presenta MSC Crociere – Il viaggio della musica che su Italia 1 ha registrato un netto di 798.000 telespettatori con share del 3.88% e, come già osservato in apertura di articolo, dell’Isola dei famosi su Canale 5, rete storicamente apprezzata da target più ‘commerciali’.
Come evidenziato nell’analisi Auditel del nostro Hit, impressiona anche la tenuta della curva di Don Matteo 13, che staziona sulla soglia del 30% di share, per poi chiudere al 34%. Un risultato che conferma la solidità (e, al contempo, l’eccezionalità) del titolo e che spiega una volta ancora come non sempre sia necessario sbrodolare l’emissione fino ad orari inumani per ottenere numeri che non lasciano spazio a dubbi (Don Matteo è durato 113 minuti, L’Isola 222). E chissà se con l’arrivo del 50enne Raoul Bova al posto dell’83enne Terence Hill l’asticella anagrafica del pubblico della serie non possa abbassarsi ulteriormente.