Non c’è stato solo lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock nel corso della notte degli Oscar 2022: durante la serata le conduttrici hanno preso una posizione contro la legge della Florida denominata Don’t say gay, ormai in dirittura d’arrivo.
Amy Schumer, Regina Hall e Wanda Sykes (quest’ultima lesbica dichiarata) hanno annunciato: “Passeremo una fantastica serata. E per voi in Florida avremo una serata gay“, ripetendo l’ultima parola in continuazione tra gli applausi e le risate del pubblico del Dolby Theatre di Los Angeles.
Lo scorso 10 marzo il parlamento della Florida ha approvato questo contestato disegno di legge che vieterà di parlare fino alla terza elementare di temi inerenti l’orientamento sessuale e l’identità di genere. Dalla quarta elementare sarà possibile in teoria farlo, ma nel disegno di legge è stata inserita una clausola che permette ai genitori di fare causa alla scuola. Una norma molto vicina alla legge sulla propaganda gay approvata qualche anno fa in Russia e a quella fotocopia approvata nell’Ungheria di Orban qualche mese fa.
La reazione non si è fatta tuttavia attendere: qualche giorno dopo l’approvazione della legge – alla quale manca solo la firma del governatore repubblicano Ron De Santis – gli studenti delle scuole superiori hanno scioperato. In particolare la Disney, che ha la sede principale della divisione dei suoi parchi divertimento, è diventata bersaglio di critiche per non aver assunto una posizione.
Proprio da Disney uscirà il film La vera storia di Buzz Lightear, spin off prequel della celebre serie Toy Story con il solo astronauta. Dalla pellicola era stata eliminata la scena di un bacio tra due astronaute (si tratta del primo bacio gay in un Pixar), poi reinserito a causa delle proteste dei dipendenti.
Questi Oscar dal punto di vista della comunità LGBTQIA+ passano alla storia anche per Ariana DeBose prima attrice latina queer a vincere l’ambizioso premio. Jessica Chastain, anche lei vincitrice, ha tenuto un discorso contro l’omotransfobia.