Isola dei Famosi 2022: quell’ironia e quella leggerezza che il GF Vip non ha
La sedicesima edizione de L’Isola dei Famosi parte in un clima allegro e leggero, dimostrando di non voler prendersi troppo sul serio.
C’è soluzione di continuità tra Isola dei Famosi e Grande Fratello Vip.
I trucchetti che collocano il programma nelle condizioni di far bene per forza (inizio alle 22, chiusura a notte fonda, solite cose…) sono sempre presenti e rappresentano davvero l’unico comun denominatore tra i due reality show in onda su Canale 5.
Per quanto concerne il resto, invece, all’Isola dei Famosi condotta da Ilary Blasi, in questo “mezzo” kick-off andato in onda stasera, regna un clima allegro, leggero, divertente, come dovrebbe essere sempre in un reality show, che, come sappiamo, non è intrattenimento di prima scelta e non lo sarà mai (come non sarà mai immune al trash), che può anche ergersi a contesto dove poter trattare argomenti importanti e non evanescenti ma che, innanzitutto, non deve dimenticare mai la propria funzione che è quella di non prendersi mai troppo sul serio.
Nella prima puntata della sedicesima edizione dell’Isola, si è visto questo. Dalla conduttrice agli opinionisti, passando per i concorrenti, il reality “honduregno” possiede tutto ciò che il GF Vip non ha, anzi, che ha scelto di non avere.
Isola dei Famosi 2022: la prima puntata
L’Isola dei Famosi 2022 si presentava come un’edizione furbetta, caratterizzata dalla presenza di tanti professionisti di reality e ritorni “storici”.
Restando in tema di ritorni, la scelta di Vladimir Luxuria e Nicola Savino, legati all’Isola dei Famosi targata Rai, non poteva rivelarsi più indovinata.
Per carità, per fare meglio degli opinionisti dell’anno scorso sarebbero state sufficienti anche due poltroncine vuote ma Luxuria e Savino, in un ottimo feeling celermente instaurato con la conduttrice, hanno subito apportato la giusta cadenza alla puntata, rendendola scorrevole e non pesante, con la loro loquacità, la loro attitudine a fare battute, a stuzzicare i naufraghi, a ironizzare sui dettagli e anche a deridere bonariamente il programma, come nel caso della Playa Sgamada (Nicola Savino: “Ma cos’è! Te lo sei inventato adesso!”), il bizzarro nome assegnato all’Ultima Spiaggia di quest’edizione, citando il soprammenzionato discorso sul non prendersi sul serio.
Ilary Blasi non può che giovarne, in quanto il suo umorismo casinista, tendente a buttare tutto un po’ in caciara, può trovare ulteriore linfa.
Nel nuovo studio, poi, gli opinionisti, i parenti e gli amici dei concorrenti sono tutti prossimi allo spazio riservato a Ilary Blasi ed è una scelta felice che favorisce il coinvolgimento di tutti i presenti.
Con questo clima, coinvolgere ex concorrenti di reality ed ex naufraghi non sa di disperazione (come chiamare Valeria Marini a ogni piè sospinto) ma acquisisce una valenza differente, un’atmosfera da cena di classe (per chi apprezza le cene di classe, ovviamente) dove il ricordo riemerge istantaneo privo della sensazione di déjà-vu.
Anche l’ammiccamento ai social (Povero Gabbiano di Gianni Celeste, canzone in voga su TikTok, scelta più volte per accompagnare l’ingresso di Clemente Russo e Laura Maddaloni) non urta in quanto non appare troppo lecchino, in un periodo dove la tv necessita del feedback immediato di Twitter come oggetto transizionale.
Perfino le prove, tra i momenti da “skippare” per eccellenza, perlomeno in questa prima puntata, sono risultate piacevoli, con Ilary Blasi che proprio non ce la fa a mantenere la concentrazione quando una cosa non le interessa del tutto (“Alvin, non c’ho capito niente!”).
Un difetto perdonabile: Ilary Blasi sa condurre, ha in mano il programma, conta questo. È di gran lunga preferibile vedere una conduttrice che sfotte il programma che conduce (“La prova della mela è una grande novità dell’Isola!”) piuttosto che vedere un conduttore innervosirsi di continuo e non avere il polso della situazione.
A proposito: “Da opinionista a conduttore è un attimo e io lo so bene!”, firmato Ilary Blasi.
Si nutre la sensazione che, da ogni concorrente, si possa tirare fuori qualcosa: lo sfottò ad Antonio Zequila e a Ilona Staller, la simpatia del figlio di Carmen Di Pietro, la proverbiale irruenza verbale di Floriana Secondi, Lory Del Santo che non fa parlare il suo giovane compagno ma anche il disagio apparente di Nicolas Vaporidis.
Si spera che quest’Isola possa ricavarne delle dinamiche genuine, ardue da prevedere a prescindere dai cast.
L’ironia e la leggerezza, però, rimangono due ottimi presupposti.