Totti a C’è posta per te chiamata da Noemi è un colpo di genio (ma è la puntata meno vista della stagione)
C’è posta per te con Francesco Totti chiamato da Noemi. Una genialata diabolica della De Filippi, ma anche la puntata meno vista fin qui
Francesco Totti a C’è posta per te chiamato da una ragazza di nome Noemi nella settimana in cui è impazzato il gossip sulla presunta crisi matrimoniale con Ilary Blasi con tanto di nuova (sempre presunta) relazione dell’ex calciatore con una giovane ragazza di nome Noemi. Come vuoi definire tutto ciò (a cui si aggiunge la storia Instagram puntualmente pubblicata da Ilary Blasi) se non una genialata diabolica di Maria De Filippi, che ha registrato questa sorpresa molti mesi fa e che l’ha piazzata proprio nella puntata in onda ieri sera su Canale 5?
Eppure i numeri, nello specifico i dati Auditel, potrebbero fornire una risposta un po’ diversa. Infatti, l’appuntamento di ieri sera di C’è posta per te è, numeri alla mano, il meno visto dell’intera stagione. Sia in termini di share, sia in termini di valori assoluti.
Intendiamoci, C’è posta per te ieri ha stravinto la serata, battendo senza problemi la concorrenza di Affari tuoi – Formato famiglia, in onda su Rai1 (in sovrapposizione quasi dieci punti di share di differenza). Eppure è stata vista da poco più di 4 milioni 700 mila spettatori, per il 26,32% di share. Ossia un punto in meno rispetto ad una settimana fa, tre in meno rispetto a due settimane fa, 5 in meno rispetto a tre settimane fa. Mai in questa stagione C’è posta per te era scesa sotto i 5 milioni di telespettatori di media.
È evidente che in questo senso non sia ‘colpa’ di Totti e che a determinare questo piccolo calo siano stati fattori esterni (l’elemento del racconto televisivo della guerra in Ucraina pesa, basti considerare i dati dello speciale del Tg2, come spiegato da Hit nell’Analisi Auditel), ma è curioso notare come la mossa – sulla carta perfetta – della De Filippi abbia finito per non incidere sugli ascolti. Che restano un terreno assai difficile da prevedere.