Detto Fatto, Bianca Guaccero sulla guerra tra Russia e Ucraina: “In che mondo stiamo lasciando i nostri figli” (video)
Bianca Guaccero apre l’ultima puntata di Detto Fatto con una riflessione sulla guerra tra Russia ed Ucraina ed il futuro dei figli (video)
Bianca Guaccero, padrona di casa di ‘Detto Fatto‘ su Rai 2, ha dedicato l’apertura della puntata di oggi giovedì 24 febbraio 2022 alla guerra tra Russia ed Ucraina. L’attrice ha raccontato un episodio molto toccante che coinvolge anche la figlia Alice:
Avremmo chiaramente voluto aprire la puntata in maniera molto diversa. Ci tenevo personalmente a raccontarvi una sensazione, un’emozione che ho vissuto stamattina. E’ personale ma racconta un po’ quello che stiamo vivendo. Stamattina, come sempre, ho accompagnato mia figlia a scuola. Le ho dato il solito bacio che le dò tutte le mattine prima di vederla allontanare verso la sua classe. Stamattina mentre la guardavo allontanarsi ho provato una strana sensazione. Mi sono sentita in colpa. Perché non sto più capendo in che mondo stiamo lasciando i nostri figli. Come si fa, oggi, a spiegare ad un figlio dopo ben due anni di pandemia che c’è una guerra. Io, sinceramente, come mamma, come donna e come essere umano prima di tutto, faccio molta fatica. Spero, mi auguro con tutto il cuore che questa guerra, che a mio avviso, va contro l’essere umano, contro l’evoluzione dell’essere umano, possa assolutamente fermarsi qui. Non sono nessuno ma tutti ce lo auguriamo perché stavamo cercando di uscire con grande fatica da un periodo così difficile. Forse non siamo più che convalescenti Affrontare questo altro mostro. La pandemia avrebbe dovuto insegnarci tutt’altro che farci ancora la guerra. E’ molto difficile per tutti.
La conduttrice, poi, supportata dai suoi validi collaboratori (da Gianpaolo Gambi a Jonathan Kashanian passando per Carla Gozzi e Antonella Ferrari) ha voltato pagina ricreando il clima allegro di sempre:
Noi cerchiamo di fare il nostro dovere come in questi due anni di pandemia nonostante avessimo tanta paura e tanti interrogativi. Proviamo a farvi passare due ore cercando di alleggerirvi un po’. Questo è il massimo, il nostro dovere e quello vogliamo fare per voi.