The Afterparty, il divertente incontro (virtuale) con il cast, l’immagine migliore per la serie Apple Tv+
Le dichiarazioni del cast e degli autori di The Afterparty
The Afterparty, la divertente crime-comedy disponibile dal 28 gennaio su Apple Tv+ con i suoi primi 3 episodi su 8, è una serie tv con alle spalle una coppia consolidata di autori come Chris Miller e Phil Lord e un cast di autori e attori comici formato da Tiffany Haddish, Dave Franco, Sam Richardson, Zoe Chao, Ben Schwartz, Ilana Glazer, Jamie Demetriou, Genevieve Angelson.
Nelle scorse settimane abbiamo avuto la fortuna di incontrare tutto il nutrito cast, ovviamente in modo virtuale, potendo cogliere non solo la naturale simpatia che traspare da ciascuno di loro, ma anche il divertimento vissuto sul set soprattutto perchè si sono ritrovati subito dopo il primo lockdown. “Quando abbraccio il personaggio di Sam Richardson in scena, c’è stato un grande trasporto emotivo” ha raccontato Ben Schwarz “perchè da oltre un anno non abbracciavo nessuno se non la mia fidanzata“. Ike Barinholtz ha sottolineato come questo aspetto abbia accentuato l’entusiasmo sul set “per la prima volta ci trovavamo fuori casa lontano da mogli e figli“.
The Afterparty un folle set di grandi autori e attori
Il divertimento sul set e il rapporto che si è creato tra i vari protagonisti è stato un aspetto sottolineato da tutti gli attori. L’unico che non conosceva praticamente nessuno e per di più arrivava anche da un’altra nazione era Jamie Demtriou, attore inglese che interpreta Walt il personaggio che nessuno nota, gli altri, magari anche a piccoli gruppi, avevano già lavorato insieme, è stato quindi facile creare una sintonia. E il clima era assolutamente goliardico “non ci sono aneddoti da raccontare perchè tutto il set è stato come un unico aneddoto”. Demetriou ha raccontato come, proprio come il suo personaggio, una sera mentre erano tutti insieme è finito all’ospedale per un qualcosa nell’occhio e il giorno dopo gli altri non hanno fatto altro che raccontare quanto si fossero divertiti.
L’aspetto interessante di The Afterparty è che i diversi attori sono tutti anche autori un aspetto che per Miller e Lord non è stato un peso, anzi “proprio per questo sapevano non solo entrare in sintonia con il personaggio e dare suggerimenti sulla sua realizzazione, ma li pensavano anche in funzione di come si potessero realizzare, con l’occhio del filmaker“.
Per ogni scena realizzavamo 2-3 ciak precisi, aderenti alle sceneggiature, poi ci lasciavano spazio all’improvvisazione. C’è tutta una scena in cui difendo Steve Urkle (di Otto sotto un tetto, ndr.) in cui la mia reazione è totalmente improvvisata partendo da sensazioni personali. Brett, infatti, sminuiva Urkle ma per me non solo è stata la prima cotta ma anche fondamentale perchè era un raro personaggio nero intelligente, e non criminale o cantante.
Così Tiffany Haddish ha sottolineato la libertà creativa che, seppur all’interno di una struttura rigida della sceneggiatura, hanno avuto sul set. Naturalmente non potevano osare troppo perchè una delle caratteristiche della serie tv è che ciascun personaggio racconta la propria vicenda attraverso un diverso genere cinematografico. The Afterparty racconta infatti la storia di un omicidio che avviene nella festa dopo una reunion scolastica, in cui muore Xavier, interpretato da Dave Franco, il ragazzo diventato famoso e che tutti hanno ragioni per odiare. Ogni personaggi racconta così alla detective Danner (Haddish) la propria versione della serata e la loro storia è messa in scena attraverso generei diversi.
The Afterparty e il salto tra i generi
L’idea di The Afterparty è di Chirs Miller e nasce più di 10 anni fa, inizialmente pensata come un film è diventata una serie tv proprio per la possibilità di poter esplorare al meglio i diversi personaggi attraverso l’uso dei generi.
I personaggi nascono prima poi abbiamo associato i diversi generi, andando poi a trovare, insieme al gruppo di lavoro che ha curato ogni episodio, il sotto-genere all’interno del genere stesso, la tipologia di musical da fare, di action.
Per gli attori questa è stata una fortuna, come ha evidenziato Sam Richardson “ci permette di vedere diverse sfumature del personaggio” ma al tempo stesso è sempre complicato ricordarsi l’interazione del proprio personaggio con gli altri in ogni singolo episodio.
Lord e Miller ci hanno anche spiegato, dal loro punto di vista, perchè ultimamente il genere della commedia sta incontrando spesso il crime “c’è un legame naturale tra il comico e il giallo, la comicità spesso nasce da situazioni intense e non c’è nulla di più intenso di un omicidio.”
The Afterparty gli attori e i personaggi
Tra i folli personaggi di The Afterpary c’è Walt, interpretato da Jamie Demetriou, il ragazzo ignorato che tutti dimenticano costantemente, protagonista non a caso di una storia high school drama nel racconto del suo passato:
Sono alto, la mia testa è enorme, è stato difficilissimo per loro ignorarmi, spuntavo sempre, dovevo cercare di attirare la loro attenzione ma al tempo stesso loro dovevano ignorarmi. Per gli altri è stato più difficile.
Un aspetto confermato sia da Ilana Glazer che da Tiffany Haddish che ha raccontato come dopo una sua battuta non solo non è riuscita a ignorarlo ma visto che stava mangiando ha infranto ogni regola anti-Covid sputando tutto quello che aveva in bocca.
Per interpretare la detective Haddish si è ispirata ai tanti polizieschi che vedeva quando era giovane e anche nella puntata in cui si racconta il suo passato come un classico poliziesco ha voluto fare tutte le scene “quando mi ricapita una cosa del genere”. Interpretare la detective è stato un modo per esorcizzare le paure del passato “nel mio quartiere i poliziotti erano ovunque, ne avevo costantemente paura (o forse ne ho ancora)”.
Sam Richardson e Ben Schwartz interpretano i migliori amici Aniq e Yasper, praticamente sempre presenti in ogni episodio e molto uniti. La sintonia tra i due è palese sia tra i personaggi che tra gli attori “anche se veniamo da città diverse e da scuole di improvvisazione diversa, parliamo la stessa lingua” ha sottolineato Schwartz.
Abbiamo provato a chieder loro come hanno creato questo rapporto fuori e dentro la scena e abbiamo avuto la fortuna di assistere a un esempio della loro abilità di improvvisazione. Infatti i due attori hanno descritto un divertente scenario in cui hanno vissuto in un capanno per 13 anni, senza aver cibo se non una lattina di fagioli, e un arco per cacciare, con Richiardson che ha insegnato a Schwartz a cacciare proprio con il contenuto della lattina. Insomma un siparietto comico che ha confermato la loro bravura.
Dave Franco interpreta un personaggio odioso da cui si sente lontanissimo come ha confermato anche Chao “è risaputo che è una delle persone migliori dello showbusiness”, mentre Barinholtz non solo è stato entusiasta di vestire finalmente i panni che più adora, giacca di pelle e stivale ma, protagonista dell’episodio action si è spinto fino voler prendere il posto di Vin Diesel in Fast and Furious (naturalmente per scherzo).
The Afterparty e le reunion scolastiche
The Afterparty prende le mosse da un omicidio avvenuto durante una festa successiva a una reunion scolastica, quegli incontri che negli Stati Uniti sono molto diffusi per cui a distanza di anni ci si ritrova nella propria scuola. Anche gli attori hanno partecipato alle proprie “capisci che ce l’hai fatta quando organizzano la reunion in base ai tuoi impegni” ha raccontato Tiffany Haddish, e questo la dice lunga sull’importanza delle reunion nella cultura americana.