TgLa7, Grillo chiama Mentana in diretta: “Parla tranquillo, non ti metto in onda”
Beppe Grillo telefona a Enrico Mentana durante la sua Maratona per smentire una notizia, ma non vuole intervenire in diretta.
Non è usuale che un conduttore risponda in diretta al telefono, anche quando si tratta del direttore del TgLa7 Enrico Mentana nel pieno di una sua Maratona per le Elezioni del Presidente della Repubblica. Per cui quando il pubblico tv l’ha visto sollevare lo smartphone per rispondere in diretta, si è avuta la certezza che l’interlocutore non potesse attendere.
“Sì… sono in onda. Io sono in onda, tu non lo sei. Tranquillo, non ti metto in onda”
la rassicurazione data subito all’interlocutore che pure non si è premurato di aspettare il break pubblicitario per chiamare. E non a caso.
Dall’altra parte ‘del filo’ c’è Beppe Grillo, che ha scelto di chiamare privatamente Enrico Mentana sul suo cellulare per smentire, una volta di più, un retroscena rivelato il direttore (e per vedere l’estratto completo vi rimandiamo al sito di La7). Nello specifico, quel che il ‘leader morale’ del Movimento Cinque Stelle si è premurato di smentire con forza è una sua pressione su Conte perché accettasse l’idea di Draghi al Quirinale, ipotesi invece estranea all’ex premier che proprio in una recentissima dichiarazione aveva sottolineato il sì del M5S a Draghi, ma al Governo. Una biforcazione di non poco conto, che disegnava una spaccatura – o quasi – all’interno del Movimento, che Grillo ha voluto smentire in ‘diretta’, per quanto ‘in contumacia’. Prima con dei messaggi, quindi con la telefonata in diretta e a seguire con un nuovo sms (“essendo uomini del Secolo precedente, noi mandiamo sms e ci chiamiamo” ironizza Mentana), Grillo ha rivendicato con forza la posizione di un M5S convinto di mantenere Draghi al Governo e di sostenere al Quirinale una figura super-partes. Quale ancora però non è chiaro, ma questa è un’altra storia.
Del resto le trattative tra le forze di maggioranza e in Parlamento è ancora in corso, tra rose sfiorite in poche ore, forni aperti senza numeri, leader di minoranza a fare da strateghi. In tutto questo siamo alla terza votazione e la MaratonaMentana segna per il terzo giorno consecutivo il palinsesto di La7 per seguire le operazioni di voto e lo spoglio per le Elezioni al Quirinale. In questo mercoledì 26 gennaio si è esteso ancora di più, avendo aperto alle 10.30 ed essendo ancora in corso alle 16.40. Una lunga copertura dovuta alla prima votazione al mattino, dopo due turni esclusivamente pomeridiani, in attesa di capire se nei prossimi giorni si procederà con due votazioni, nonostante la lunghezza della procedura dovuta alle norme anti-Covid.
Intanto la BeppeGrilleide – come l’ha ribattezzata Mentana – ha offerto un brivido in una diretta fatta di indizi, voci, interpretazioni, retroscena, ipotesi che piace a chi elucrubra scenari politici, ma che a volte sembra girare inesorabilmente su se stessa, come del resto la politica in questi tempi. La vera notizia, il vero fuoriprogramma, dunque, è Beppe Grillo che fa ‘sentire la sua voce’ a microfono spento chiamando Mentana in diretta. E il pensiero corre a quella sua prima apparizione tv da leader del M5S super-ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta: un’intervista trasformata in evento. Ora siamo alla telefonata muta. Anche questo è un segno dei tempi che cambiano.