Report bruciato sul tempo. Il servizio su Berlusconi al Quirinale sparisce dalla puntata
Report aveva annunciato un servizio su Berlusconi candidato al Quirinale, ma nella puntata di lunedì non c’è stata traccia
In tv la tempistica è tutto e Report, questa volta, è arrivato tardi. Il programma di Sigfrido Ranucci lunedì scorso aveva annunciato un servizio dedicato alla possibilità di Silvio Berlusconi di candidarsi alla presidenza della Repubblica.
“Dopo tanti anni potremmo avere a che fare con dei fantasmi che sbucano dal passato”. Peccato però che i fantasmi siano spariti nel weekend, con il ritiro dell’ex premier dalla corsa per il Colle. Ecco allora che il lavoro realizzato da Luca Bertazzoni si è rivelato vano, ridotto ad un minuto e quarantanove secondi di anteprima, che non ha mai visto seguito.
Report è stato beffato dall’attualità che, come si sa, non aspetta e non può concedere pause lunghe una settimana. La vicenda Berlusconi andava pertanto battuta per tempo, quando il ferro era ancora incandescente, magari spostando in avanti inchieste che non portavano la data di scadenza.
Bertazzoni si era recato da Noemi Letizia, finita sotto l’occhio del ciclone nel 2009 quando era appena maggiorenne, ma anche e soprattutto da Fabrizio Cicchitto, Antonio Martino ed Emilio Fede.
“Non so Berlusconi crede di diventare presidente della Repubblica, ma ci punta davvero e può giocarsi le sue carte”, confidava Cicchitto, mentre l’ex ministro della Difesa appariva scettico: “Se uno fa il presidente rispettando la Costituzione italiana, la sua attività si riduce a baciare bambini, tagliare nastri e andare ai funerali. Mi dice perché uno dovrebbe auto-infliggersi una punizione del genere?”.
Materiale prezioso, purtroppo non sfruttato a dovere e sparito nell’appuntamento del 24 gennaio. Il passo indietro di Berlusconi ha reso il tutto anacronistico e sorpassato, a riprova di come il jolly vada sfruttato al momento giusto.