È morto l’attore Camillo Milli, il celebre Presidente Borlotti in “L’allenatore nel pallone” (VIDEO)
All’età di 92 anni si spegne Camillo Milli. Dalla scuola Strehler a Monicelli e Dario Fo fino a Moretti. È stato Ugo Monti in Centovetrine
Aveva 92 anni Camillo Milli, celebre attore del grande schermo tra gli anni ’60 e ’80 morto oggi a Genova. A darne notizia è stata la famiglia. L’uomo era ricoverato da tempo per aver contratto il Covid-19. Pochi giorni fa è scomparsa anche sua moglie, Mariangela.
Milanese di nascita, Milli si è distinto soprattutto per una signora carriera cominciata sin da giovanissimo. Nel 1951, i primi passi verso la recitazione avvengono in una gavetta che aveva già il sapore delle grandi ambizioni, infatti abbraccia la scuola di Giorgio Strehler al Piccolo teatro di Milano, dove rimase fino al 1953.
Camillo Milli: carriera al cinema
Nel 1955 il debutto al cinema con il film Ragazze d’oggi (regia di Luigi Zampa) insieme a Marisa Allasio, Paola Quattrini, Paolo Stoppa, Mike Bongiorno ed Enzo Garinei (altro attore scomparso pochi mesi fa).
Nella prima parte degli anni ’70 Mario Monicelli lo scelse per un ruolo nel film Vogliamo i colonnelli (l’anno esatto è il 1973) con Ugo Tognazzi, otto anni più avanti tornò a lavorare con lui per Il Marchese Del Grillo insieme ad Alberto Sordi.
Affiancò Paolo Villaggio in diversi film: Signore e Signori, buonanotte diretto da vari registi (Luigi Comencini, Mario Monicelli, Nanni Loy, Ettore Scola e Luigi Magni) e interpretò il ruolo di Direttore Magistrale Duca Conta Piermatteo Barambani e del Dottor Grandi in due film della ‘saga’ di Fantozzi (Fantozzi contro tutti e Fantozzi subisce ancora).
Dai più viene ricordato per essere stato soprattutto il Presidente Borlotti sia in L’allenatore nel pallone nella prima versione del 1984 con Lino Banfi e Giuliana Calandra, che nel L’allenatore nel pallone 2 (2008), entrambi diretti da Sergio Martino.
Nel 1987 è nel cast di Rimini Rimini, nel 1989 di Ho vinto la lotteria di capodanno di Neri Parenti.
Dopo un ultimo lavoro nel 1990, una lunga pausa sino al 2000. Nel 2011 interpreta il cardinale Pescardona nel film di Nanni Moretti Habemus Papam mentre l’ultima partecipazione ad un film risalirebbe al 2015 con Si accettano miracoli di Alessandro Siani.
Camillo Milli: carriera in tv
Non solo grande schermo: Camillo Milli ha partecipato ai progetti più prestigiosi nei primi anni dell’avvento della televisione in Italia, Carosello compreso. Fra il 1957 e il 1975 prestò il suo volto a numerose pubblicità collaborando tra gli altri con Franco Volpi, Sandra Mondaini, Lauretta Masiero, Alberto Lionello, Ugo Bologna e Arnoldo Foà.
Recitò per diverse prose televisive, ne citiamo alcune: I tesori del cielo (regia di Enrico Colosimo) nel 1956, Le fatiche di Arlecchino nel 1957, la Granduchessa e il cameriere di Flaminio Bollini nel 1963, Una delle ultime sere di carnovale di Carlo Goldoni per la regia di Luigi Squarzina. Un rapporto, quello tra Milli e Squarzina, che si rinnovò più avanti ne I rusteghi di Carlo Goldoni. Milli può vantare anche l’aver lavorato insieme ad un altro dei grandi nomi dello spettacolo: Dario Fo.
Fra miniserie e serie tv lo ricordiamo in Padre Pio (trasmesso nel 2000 da Canale 5 per la regia di Carlo Carlei), Un medico in famiglia 9 (2014) ma soprattutto per aver recitato il ruolo di Ugo Monti nella soap Centovetrine in oltre 1400 puntate.
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Foto | Genova Città Aperta