Dalla storia di uno alla storia di tanti: Doc 2 punta tutto sulla coralità
Doc 2 cerca conferme rispetto alla prima stagione, ma prova anche a rinnovarsi, nel segno della pandemia e -soprattutto- dello spirito di squadra
Doc 2 cerca di portarsi a casa i suoi primi meriti già con le intenzioni. Perché, ad oggi, risulta essere la prima ed unica serie tv generalista ad essere in onda che affronta apertamente l’emergenza Covid-19, inserendo il Coronavirus nei dialoghi e nelle linee narrative (qualche cenno era stato fatto in Vita da Carlo, ma in quel caso siamo dalle parti dello streaming).
Doc 2 – Nelle tue mani, la recensione
E’ questa la prima novità che balza all’occhio nella seconda stagione della serie di Raiuno e RaiPlay. Una stagione in cerca di conferme da parte di quel pubblico che, nel 2020, anche forte del desiderio di vicinanza a tutto il personale sanitario in prima linea nella pandemia, ha riconosciuto un grande affetto verso questa serie. Ma ogni seconda stagione che si rispetti non può vivere solo di novità: ha anche bisogno di conferme.
E la sfida di Doc 2 è proprio quella di riuscire a trovare quell’equilibrio raggiunto in passato, pur non passando per ripetitiva o scontata. Certo, il Covid-19 -e le conseguenze della pandemia, in un racconto che come abbiamo visto si sposta dal secondo episodio in un mondo “post-Covid”– porta una buona fetta di spunti per uscire da un circolo che alla lunga si sarebbe potuto rivelare vizioso.
L’unico modo, però, per cambiare pur restando uguale a se stessa era allargare lo sguardo della storia a chi il pubblico già conosce. Ecco che, allora, Doc 2 esce dal rischio del loop del dottor Fanti (Luca Argentero) in cerca della memoria perduta, e va oltre, verso il resto del cast, diventando ancora più corale di quanto non lo fosse due anni fa.
Il senso del lavoro di squadra come unica via possibile per riprendersi dalla pandemia e per guardare al futuro con ottimismo diventa così l’arma con cui Doc 2 torna e si reinventa, per lo meno in parte, ma soprattutto senza tradire i telespettatori più fedeli.
Alle intenzioni sopra citate, insomma, devono seguire i fatti: Doc 2, proprio in virtù delle aspettative da parte del pubblico, dovrà dimostrare di settimana in settimana di essere all’altezza del successo della prima stagione, se non di più.