Doc 2, Matilde Gioli: “La serie è sempre più corale ed aderente alla realtà. Uno spin-off su Giulia? Perché no, sarebbe la… Docca!”
Gioli ci conferma che la seconda stagione è più corale rispetto alla prima, e ci rivela quanto sia evoluta la serie
Fin dalla prima puntata di Doc 2 – Nelle tue mani (che debutta questa sera, giovedì 13 gennaio 2022, su Raiuno e su RaiPlay), capiamo che il personaggio di Giulia, la dottoressa con cui Fanti (Luca Argentero) aveva una relazione prima che perdesse la memoria, non ha affatto nessuna intenzione di restare secondaria a nessuno. A confermarcelo è stata proprio la sua interprete, Matilde Gioli, che abbiamo intervistato in occasione del lancio dei nuovi episodi.
La sensazione è che Doc 2 voglia essere, quindi, ancora più corale rispetto alla prima stagione. “E’ una giusta osservazione”, ci dice l’attrice, “è un progetto che nasce corale, chiaramente c’è il Doc da cui parte tutto quanto. Nella prima stagione bisognava presentare Fanti, magari la percezione faceva sì che lui spiccasse di più. In questa seconda stagione il pubblico conosce già Doc, ora si raccontano delle vicissitudini completamente aderenti alla realtà di oggi. Si parla di Covid-19, ma anche di altre malattie realmente esistenti e di casi realmente accaduti. Il protagonista sarà tutto il reparto di Medicina Interna, con tutte le interessantissime dinamiche di gruppo: è bello lavorare a questi progetti corali“.
“Tutta la serie evolve tantissimo, ha un’evoluzione ampia. Ci sono tematiche archiviate -ad esempio il vecchio Primario, che è stato arrestato-, altre che esistevano, soprattutto dinamiche e relazioni personali tra i medici che continueranno ad esserci, ma con la novità del cambiamento del reparto. Oltre al Covid-19, i personaggi devono affrontare la mancanza di un capo, c’è la corsa al primariato che coinvolge anche delle donne. Tutti i personaggi sono poi cresciuti, quindi anche le loro relazioni saranno differenti”.
Tornando a Giulia, il personaggio di Gioli, al pari di quello interpretato da Argentero, ha conquistato il pubblico. Dal momento che i medical drama sono forieri di spin-off (pensiamo a Grey’s anatomy che ne ha generati ben due), se a Matilde Gioli dovessero proporne uno con protagonista la Dott.sa Giordano accetterebbe?
“Sì, accetterei, perché no? Mi immagino una donna che si allontana da un grande uomo, un mentore, di cui è stata innamorata e che riporta tutto il bagaglio avuto da Doc in un’altra realtà… Chissà, potrebbe chiamarsi Docca!”