È morta Silvia Tortora
Silvia Tortora è morta nella notte tra il 9 e il 10 gennaio 2022: aveva 59 anni e una carriera da giornalista iniziata negli anni ’80.
Aveva solo 59 anni Silvia Tortora, giornalista di lungo corso di carta stampata e tv e figlia di Enzo Tortora. È morta nella notte tra il 9 e il 10 gennaio 2022, in un una clinica romana, come annuncia Ansa. Una solida carriera di giornalista, che l’ha vista muovere i suoi primi passi con Giovanni Minoli in uno dei suoi programmi cult per la Rai, Mixer, col quale iniziò a collaborare nel 1985 e poi, venti anni dopo, per La storia siamo noi, programma per il quale realizzò interviste di peso e curò anche una puntata su Portobello e su suo padre Enzo.
Dopo aver collaborato con il settimanale Epoca (dal 1988 al 1997), in tv ha condotto Big con Annalisa Bruchi nel 2009, ciclo di 8 puntate in onda su Rai 3 dedicato a personaggi storici. Ha pubblicato anche diversi libri tra cui Cara Silvia (pubblicato da Marsilio nel 2002) che raccoglie le lettere che il padre Enzo le scrisse dal carcere. Inutile dire che la vicenda giudiziaria di Enzo Tortora ha ovviamente segnato la sua vita e quella dell’intera famiglia: ha lottato per una concreta riforma del sistema giudiziario dopo l’assurdo iter processuale che coinvolse il padre all’apice della sua carriera televisiva, accusato da un pentito di camorra di spacciare droga. Un processo a dir poco incredibile che lo vide prima condannato per associazione camorristica quindi assolto anni dopo. Da quella storia – che ha segnato l’Italia – venne fuori il soggetto del film Un uomo perbene, da lei scritto e diretto poi da Maurizio Zaccaro, per il quale ha vinto nel 1999 il nastro d’argento al Festival di Taormina proprio per il “migliore soggetto cinematografico”.
Silvia Tortora ha sposato l’attore francese Philippe Leroy, dal quale ha avuto due figli, Philippe e Michelle. Lascia anche la sorella minore Gaia – come lei nata dalle seconde nozze di Enzo Tortora con Miranda Fantacci – e ora vicedirettrice del TgLa7. E a lei, e a tutta la famiglia, va il nostro abbraccio.