Sanremo 2022, l’incubo covid per il secondo anno consecutivo (ma l’ipotesi del rinvio non esiste – per il momento)
Sanremo 2022 sarà rinviato a causa del nuovo peggioramento dei numeri della pandemia? Per il momento l’ipotesi è esclusa
UPDATE: Il sindaco di Sanremo ha comunicato che “non ci sarà un palco all’aperto” e che “stiamo lavorando con la Rai a un evento all’auditorium Alfano i cui dettagli sono in discussione“.
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L’incubo covid incombe anche su Sanremo 2022. Per la seconda edizione consecutiva, infatti, il Festival della Canzone italiana, evento di punta di Rai1 e della televisione italiana tutta, rischia di essere fortemente condizionato dalla pandemia da coronavirus.
La certezza è che Sanremo è previsto che si tenga dall’1 al 5 febbraio 2022, con diretta tv. Al momento l’ipotesi di un rinvio non sarebbe sul tavolo, ma, come è facilmente intuibile, il contesto non consente di escludere del tutto alcuna eventualità.
I giornalisti potranno ascoltare il prossimo 13 gennaio i brani in gara (probabilmente divisi tra Roma e Milano e non tutti fisicamente nel capoluogo lombardo, come accadeva pre-pandemia) e nei giorni a seguire potranno commentarli e recensirli su giornali e siti, attivando così i primi chiacchiericci sui testi delle canzoni, che saranno soltanto successivamente completamente svelati su Tv Sorrisi e Canzoni (la settimana prima dell’inizio della kermesse). In quegli stessi giorni è prevista la tradizionale conferenza stampa di Amadeus, che quasi sicuramente comunicherà alcuni nomi dei personaggi che lo affiancheranno alla conduzione.
Il decreto festività attualmente in vigore vieta fino al 31 gennaio 2022 (quindi fino al giorno prima dell’inizio di Sanremo) “le feste, comunque denominate, gli eventi a queste assimilati e i concerti che implichino assembramenti in spazi aperti“. Il che pone l’interrogativo sugli eventi collaterali al Festival. E sulla gestione dell’ordine pubblico. Zona rossa in Liguria (che dal 10 gennaio molto probabilmente passerà in arancione) e città deserta anche quest’anno? Niente red carpet? Artisti blindati in hotel e stop al turismo locale, che solitamente beneficia della kermesse?
In attesa di capire se il divieto di cui sopra verrà prorogato o meno (la decisione arriverà nel corso di mese di gennaio, ovviamente sulla base dell’andamento della pandemia), al momento in Rai si riflette sull’opportunità di ‘esportare’ i programmi del daytime (La vita in diretta, Oggi è un altro giorno, Italia Sì e Dedicato) in loco. Lo scorso anno la trasferta per questi titoli saltò (nella città dei fiori erano presenti solo alcuni inviati). Fece eccezione Domenica In, con Mara Venier in onda regolarmente dal teatro Ariston. Come scritto dal sito Dagospia, fino a qualche settimana fa a Viale Mazzini era stato dato l’ok per la trasferta sanremese, ma gli ultimi sviluppi hanno cambiato lo scenario e fatto sorgere qualche nuovo dubbio. La decisione definitiva dovrebbe arrivare intorno al 17 gennaio.
Intanto, sarebbe stato cancellato (per il secondo anno consecutivo) il Gran Gala della Stampa, che la sera precedente l’inizio del Festival della Canzone, da un decennio, ne dava ufficialmente il via. È confermato, invece, Casa Sanremo (l’anno scorso fu realizzato in streaming), evento per il quale è già aperto l’accreditamento via app. L’intenzione è di prevederne uno svolgimento in presenza, ovviamente nel rispetto di tutte le norme anti covid.