Alberto Contri attacca Cartabianca: “Vittima di un trabocchetto, non mi dissero della presenza di Scanzi”
Alberto Contri a La Zanzara attacca Cartabianca: “Mi hanno fatto un trabocchetto. “Sono entrato in studio e mi sono ritrovato seduto accanto a Scanzi”
“Mi hanno fatto un trabocchetto, è una cosa grave”. Alberto Contri va all’attacco di Cartabianca, dove due settimane fa ha dato vita assieme ad Andrea Scanzi ad una tanto furibonda quanto clamorosa lite, suggellata dall’abbandono dello studio del docente universitario e relatore della Commissione Dubbio e Precauzione.
Dubbioso sull’efficacia dei vaccini e convinto anti-green pass, Contri rivela a La Zanzara di essere stato tratto in inganno dagli autori del programma che lo avevano invitato. “Mi avevano detto che saremmo stati due contro due, io e Fabio Dragoni de La Verità e Stefano Bonaccini e Antonio Caprarica. Ho detto ‘va bene vengo’. Ma sono entrato e mi sono ritrovato seduto accanto a Scanzi. Mi avesse contestato qualche argomento, solo insulti. Ad un certo punto non ho potuto fare altro che alzarmi”.
Contri confida quindi un altro retroscena del programma: “Non so se conoscete lo studio. Si entra da dietro, si apre un videowall. Io sono entrato dal videowall e quando sono uscito sono andato da dove ero entrato. Per far credere che fossi rincoglionito hanno detto che stavo uscendo dalla parte sbagliata. Siamo a dei livelli…”.
Il professore promette pertanto che certe scene non si ripeteranno: “Non andrò più in questi talk show. Non perche abbia paura, ma perché ti usano per alzare lo share. Mi stanno chiamando in tanti. Mi pagassero, ma non ci andrei manco se mi pagassero”. Da segnalare come proprio quella puntata di Cartabianca abbia totalizzato il record stagionale di ascolti.
Oltre a Scanzi, Contri si era scontrato anche con Caprarica. “Sono stato minacciato di querela, ma io non querelerò nessuno”, assicura.