Domenica in, positivo al Covid-19 nella redazione. Mara Venier: “La mia squadra è decimata”
Caso di positività al Covid-19 nella redazione di Domenica in. Mara Venier: “La mia squadra è praticamente decimata”
Il Covid-19 torna ad impattare sulla tv: dopo che alla finale di Ballando con le Stelle di ieri sera non hanno preso parte né il regista Luca Alcini né Alberto Matano (che neanche domani sarà in onda con La Vita in Diretta, mentre da martedì tornerà regolarmente nel pomeriggio di Rai 1), oggi Mara Venier all’interno di Domenica in, seppur indirettamente, in due momenti è tornata a parlare di Covid.
In apertura, nello spazio dedicato alla finale di Ballando con le Stelle, è intervenuta telefonicamente Milly Carlucci, con la quale la Venier si è così sfogata:
Questa mattina abbiamo avuto degli imprevisti. Purtroppo qualcuno è risultato positivo, la mia squadra è praticamente decimata, nel senso che siamo rimasti in tre, però io sono qua, vado avanti. Spero che tutto vada bene per i miei ragazzi, abbraccio Stefano, un abbraccio a tutti quelli che sono andati a casa e ci guardano a casa.
Secondo quanto riportato poi dall’ANSA il caso di positività riscontrato a Domenica in riguarderebbe un redattore. In seguito alla segnalazione di questa positività sarebbe scattato il protocollo Rai che ha avrebbe allontanato così in via precauzionale dagli studi del centro di produzione Fabrizio Frizzi tutte le persone entrate in contatto diretto con il soggetto coinvolto in questo caso Covid.
Monica Bellucci è invece intervenuta nella puntata di oggi solo in collegamento da Parigi “per motivi personali, che sappiamo” ha spiegato Mara Venier, alludendo al Covid senza però nominarlo esplicitamente e strappando la promessa alla Bellucci di tornare ospite in studio a Roma.
Anche la tv torna quindi purtroppo a sperimentare la recrudescenza dei contagi che sta vivendo in queste ultime ore il nostro paese, alla vigilia delle festività natalizie che avrebbero dovuto rappresentare il primo esempio di ritorno a una “quasi normalità” dopo ormai due anni di pandemia.