Atletica Italiana Awards 2021: l’anno d’oro dell’atletica leggera celebrato con una cerimonia troppo mite
L’anno d’oro dell’atletica leggera italiana è stato celebrato con l’Atletica Italiana Awards, cerimonia andata in onda su Sky Sport.
L’anno d’oro dell’atletica leggera italiana, caratterizzato dalle cinque medaglie d’oro olimpiche conquistate a Tokyo 2020, è stato celebrato nel corso dell’Atletica Italiana Awards 2021, andato in onda su Sky Sport, martedì 7 dicembre, in seconda serata, condotto da Cristiana Buonamano e Nicola Roggero, dall’Auditorium del MAXXI, a Roma.
L’Atletica Italiana Awards 2021 si è rivelata, dal punto di vista televisivo, una cerimonia mite, fin troppo tranquilla, senza guizzi o altri avvenimenti degni di nota: battute telefonate e scontate dei due conduttori, inconvenienti tecnici, scarso ritmo, montaggio approssimativo. Nulla che, indubbiamente, rimarrà nella storia di Sky Sport.
Una cerimonia simbolica doverosa, ovviamente, ma, quest’anno, l’anno storico vissuto dall’atletica leggera italiana avrebbe meritato qualcosa di più originale a livello televisivo.
Atletica Italiana Awards 2021: i premi e le dichiarazioni
Stefano Mei, presidente Fidal, ha aperto la cerimonia:
Ci si emoziona tutte le volte a vedere i filmati. Ho avuto la fortuna di vivere questi momenti a Tokyo e al villaggio. Ricordi indelebili, ancora più forti per un atleta. Ripetersi? Io sono un ottimista inguaribile. Da qui a Parigi, le sfide ci sono. Le 5 medaglie d’oro hanno risvegliato la passione degli italiani per l’atletica.
Massimo Stano, medaglia d’oro a Tokyo nella 20 Km di marcia, si è rivelato il più simpatico della cerimonia, commentando con una battuta la doppia medaglia d’oro nella marcia:
Noi della marcia dobbiamo sempre farci vedere, dovevamo farne due, maschile e femminile! Partendo dalla Puglia, che è il tacco dell’Italia, tacco punta è la marcia! Abbiamo vinto noi!
Premiato da Valentina Vezzali, sottosegretario con delega allo sport nel governo Draghi, Stano ha riservato una battuta anche ad Antonella Palmisano, medaglia d’oro nei 20 km:
Antonella Palmisano: “Dopo aver visto Massimo vincere il giorno prima, essendo io capitana del Parce Team, potevo cedergli il mio ruolo? Ho voluto mettere i puntini sulle i!”
Massimo Stano: “C’è solo un capitano!”.
I due marciatori sono stati premiati anche da Giovanni Malagò, presidente del CONI, che, come Mei, non ha nascosto un forte ottimismo per il futuro:
Ripetere Tokyo? Sono un malato di ottimismo. Nella vita, sperare non costa nulla. Io sono convinto che le medaglie sono state conseguenziali l’una con l’altra. Dobbiamo continuare con questo percorso di spinta.
La star dell’atletica leggera, Marcell Jacobs, invece, è stato premiato da Stefano Mei e da Sara Mascheroni e Elena Bosticardo di Asics:
Rivedermi è sempre molto emozionante. Ancora oggi mi chiedo come ho fatto a gestire quel momento. Stiamo lavorando affinché possa ripetersi. È stata una bella stagione, la prossima sarà altrettanto importante.
Jacobs, ovviamente, è stato premiato anche poco dopo (da Giovanni Malagò e da Luca Pacitto di Fastweb), insieme a Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu, con i quali ha vinto l’oro nella staffetta 4×100.
Siparietto comico che ha visto protagonista Fausto Desalu che, dopo una domanda di Cristina Buonamano riguardante una chat di gruppo degli staffettisti, ha passato il microfono a Filippo Tortu, lasciando a lui l’incombenza di rispondere:
Cercare di riassumere in poche parole cos’è questo gruppo è molto difficile, è meglio non farlo!
Jacobs ha anche espresso il desiderio di correre l’ultima frazione della staffetta, aggiungendo, però, che “squadra che vince non si cambia”.
Gianmarco Tamberi, medaglia d’oro nel salto in alto, in collegamento, invece, ha parlato dell’atleta qatariota con cui ha condiviso la gioia dell’oro, Mutaz Essa Barshim:
Barshim è un atleta fortissimo, una grandissima persona, una fonte di ispirazione. Quel momento ci ha legato come fratelli e lo saremo per sempre.
Nel corso della cerimonia, sono stati premiati anche Filippo Randazzo, Alessandro Sibilio, Dalia Kaddari, Gaia Sabbatini, Andrea Dallavalle, Simone Barontini, Nadia Battocletti e Paolo Dal Molin.
Per gli altri sport, è stato premiato, infine, il nuotatore Gregorio Paltrinieri, anche lui medagliato a Tokyo, con un argento e un bronzo.