È morto Demetrio Volcic, indimenticato corrispondente Rai da Mosca
Demetrio Volcic è morto domenica 5 dicembre 2021 all’età di 90 anni. Il ricordo di amici, allievi e colleghi e il ringraziamento della Rai.
È morto a Gorizia Demetrio Volcic, che lo scorso 22 novembre aveva compiuto 90 anni. La notizia è stata battuta nella mattina di domenica 5 dicembre 2021 ed è stata immediatamente accompagnata dai messaggi di cordoglio di colleghi e amici.
Tra questi, Enrico Mentana è uno dei primi a ricordare lo storico corrispondente Rai da Mosca, che ha raccontato la Guerra Fredda, ha riportato in Occidente le cronache dalla Cortina di Ferro grazie ai suoi servizi da Praga, Bonn e Mosca. Uomo di confine e di guerre, nato nel 1931 a Lubiana figlio di un triestino e di una goriziana cresciuto in Slovenia e tornato in Italia dopo la guerra, Demetrio Volcic ha raccontato più e meglio di altri le tensioni, le contraddizioni, le difficoltà di un continente diviso, ma sempre con uno stile riconoscibile e un rigore indiscutibile.
Direttore del Tg1 dal 1993 al 1994, ha lasciato il giornalismo nel 1996, a 40 anni dal suo ingresso in Rai. Eletto senatore per i DS, ha ricoperto l’incarico dal dicembre 1997 al maggio 2001; ha insegnato all’università, ha scritto diversi libri, l’ultimo dei quali uscito nel 2021, Demetrio Volcic lascia la moglie e un figlio, che vive a Mosca.
Non mancano le note di cordoglio dei vertici Rai. La presidente della Rai Marinella Soldi e l’Amministratore Delegato Carlo Fuortes, in un comunicato congiunto, lo ringraziano per la sua attività ventennale “improntata alla ricerca della verità e chiarezza”:
“Con le sue capacità Demetrio Volcic ha contribuito a lungo a rendere informati gli italiani sulle cose del mondo. La Rai lo ricorda con gratitudine per questo e per il suo stile diffusamente apprezzato, improntato a ricerca della verità e chiarezza. Il tempo trascorso avvalora ulteriormente e non sbiadisce il pregio con cui Volcic, mentre il mondo era diviso in due blocchi, ha tenuto al corrente gli italiani su quanto accadeva al di là della parte libera dell’Europa, in Unione Sovietica e in Paesi dell’Est fino al collasso di quei sistemi politici. Con la stessa maestria professionale e con identica efficacia Volcic ha descritto la politica vista dalla Repubblica Federale Tedesca e dall’Austria in un percorso che lo ha portato a essere Direttore del Tg1, parlamentare nazionale ed europeo. Nel suo lavoro è stato stimato e benvoluto. Per parte nostra continuerà a esserlo”.
Su RaiPlay è possibile recuperare alcuni dei suoi documenti, dallo speciale sulla caduta di Gorbaciov nell’agosto 1991 all’intervista all’ex segretario dell’URSS realizzata un mese dopo. Ancor più interessante quella riproposta da RaiNews, ovvero la sua intervista a Michail Gorbaciov del 1993, a due anni dal ‘golpe’ di Eltsin e al suo addio alla politica attiva. Ed è un grande esempio di giornalismo.