Su Comedy Central è partita l’ottava stagione di Stand Up Comedy, che va in onda il venerdì in seconda serata su Comedy Central, canale 129 di Sky. Lo show è disponibile anche in streaming su NOW, ma al momento risulta fruibile da smartphone e smartv ma non da laptop, probabilmente per problemi tecnici.
Stand Up Comedy è una rassegna ben riuscita di stand up comedian, comici che parlano di cose che riguardano prevalentemente la loro vita. Il genere è molto in voga nei locali e nei pub, e infatti la nuova scenografia costituita da una panchina, una bicicletta e una chitarra elettrica su un fondo blu-marroncino restituisce proprio questa impressione. Sembra di trovarsi al Santeria Club, al Joy, posti in cui è comune assistere a serate di stand up comedy.
In onda con l’ottava stagione dal 5 novembre, lo show presenta nel cast volti con alcune esperienze televisive alle spalle (Daniele Gattano, Carmine Del Grosso, quest’ultimo presente nella prima puntata di Data Comedy Show) e altri più conosciuti agli spettatori di show dal vivo.
Guardando le prime tre puntate, si nota come quest’anno le comiche (9 su 37 partecipanti) siano molto più dirompenti dei loro colleghi maschi, al momento abbastanza prevedibili. Su tutte svetta il monologo di Laura Formenti, finalista di Italia’s Got Talent 2021, su cinema hard (“I p0rn0attori sono i nostri primi insegnanti per quanto riguarda quell’argomento: se dobbiamo fare la Scuola Carducci facciamo anche l’Istituto Onnicomprensivo Valentina Nappi“) e la curiosa definizione della clitoride data dalla Treccani.
Convince molto anche Yoko Yamada, comica nippo-bresciana che ha raccontato il suo coming out da lesbica in famiglia (“Non è che sono lesbica in quanto mi piace il wasabi: non hanno lo stesso sapore“). Yoko è anche presente nell’edizione di Zelig attualmente in onda su Canale 5.
Parecchio forte la performance di Sofia Gottardi, che racconta l’approccio molesto di un signore anziano del suo paese, Montecchio (“Un posto così sconosciuto dove nemmeno Povia fa i concerti“), mentre si ride e si riflette con Giorgia Fumo, che prende in giro l’ostentazione della diversity & inclusion da parte di alcune aziende.