Torna The Voice Senior, lo spin-off (vincente) over 60 di “The Voice”. E il programma originale in America è arrivato alla 21esima edizione…
The Voice Senior torna con la seconda edizione. Se l’originale “The Voice” ha faticato in Italia, in America conta già 21 edizioni
Parte questa sera, su Rai Uno, la seconda edizione di “The Voice Senior“, condotto da Antonella Clerici. Il programma vede concorrenti over 60 che si mettono alla prova in questo talent show rivisitato con protagonisti adulti con la passione del canto. Il debutto della prima edizione è avvenuto il 27 novembre 2020 e il successo si è mantenuto costante per tutte e 5 le puntate, con una media del 19% di share. Ecco, quindi, la decisione di confermare una seconda edizione, al via da venerdì 26 novembre 2021. Confermati quasi tutti i coach: Clementino, Gigi d’Alessio e Loredana Berté. Assenti, invece, Al Bano e la figlia Jasmine, sostituiti da Orietta Berti, esplosa in tv e nella musica dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2021.
The Voice Senior è riuscito nell’impresa dove il “padre” originale non era riuscito. Perché da noi, The Voice non è mai riuscito a diventare un vero e proprio classico del palinsesto televisivo. Se Amici e X Factor -con pubblico, riscontri e vendite diverse- restano delle certezze per la programmazione di Canale 5 e Sky con 21 e 15 edizioni a testa, The Voice -andato in onda sempre su Rai 2- non è stato in grado di conquistare completamente il pubblico.
Andato in onda dal 2013 al 2019, la versione italiana del format olandese ha incuriosito, come novità, nella prima edizione con Riccardo Cocciante, Raffaella Carrà, Noemi e Piero Pelù sulla mitica poltrona rossa. Iniziato col 12,34% grazie alle Blind Auditions (la parte sicuramente più accattivante) è salito fino ad arrivare al 14,88 della finale. Un buon riscontro per Rai 2 e confermata l’anno successivo grazie all’arrivo di J-Ax e -soprattutto- alla presenza di Suor Cristina tra i concorrenti. Il fenomeno “Sister Act” ha conquistato curiosità, attenzione e pubblico, settimana dopo settimana, fino al prevedibile trionfo dell’ultima puntata con il 21.03 di ascolti. Un boom, sicuramente trainato dal personaggio di Suor Cristina Scuccia.
La terza edizione di The Voice ridimensiona il successo della precedente, partendo dal 12.69 della prima puntata, scivolando verso il 10% e chiudendo al 13.20. Altri numeri, altro riscontro. Anche nel 2016, l’anno successivo, il pubblico non cambia di molto. La partenza è migliore (14.74) ma dopo essere scesa anche sotto al 10%, la finale arriva al 10.47%.
Quinta edizione con 8 puntate che parte dal 10,28 fino ad arrivare ad una finale sotto le due cifre, al 9,98. Anche l’ultima edizione, condotta da Simona Ventura nel 2019, sebbene migliori lo share della precedente, parte dall’11,15 e chiude al 10.81.
Messo in soffitta (per il momento?) l’edizione classica, ecco arrivare nel 2020 su Rai Uno, la versione “senior”, con concorrenti over 60 pronti a rimettersi in gioco, a raccontarsi (con spazio anche per una conoscenza più intima di chi sta per esibirsi, meno frenetica rispetto al format originale). Nonostante i timori della vigilia, The Voice Senior si mostrò un programma garbato, gradevole e senza vere e proprie mire discografiche. Chi vince non sogna il primo posto in classifica ma quella rivincita, quel sogno, che non è mai tardi per poterlo conquistare. E questo, forse, è uno degli elementi vincenti di un programma che vuole intrattenere senza false promesse.
In America, l’originale The Voice è, invece, un successo. Basti pensare che ha debuttato il 26 aprile 2011 sulla NBC con la sua prima edizione. E, in dieci anni di programmazione, sono andate in onda ben 21 edizioni. Tantissimi i giudici che si sono seduti sulla poltrona rossa per ascoltare i talent nelle audizioni al buio. La prima annata ha visto come coach Christina Aguilera, Adam Levine, CeeLo Green e Blake Shelton. A seguire, poi, hanno partecipato Jennifer Hudson, John Legend, Shakira, Gwen Stefani e -ultima in ordine temporale- Ariana Grande.
Partita con una media di 12 milioni di spettatori, The Voice Usa è salita fino a 14 milioni, nel corso degli anni.
La ventesima edizione è partita il 1 marzo 2021, con 7,89 milioni di spettatori con un 1,1 nella fascia demografica 18-49, uno dei risultati più bassi.
La ventunesima stagione, iniziata il 20 settembre 2021, con 7,22 milioni di spettatori è rimasta stabile a 1,1 nella fascia demografica 18-49. Meno pubblico (rispetto all’edizione precedente ma stesso share nella fascia demografica a cui puntano). Numeri in calo ma, attualmente, sempre sinonimo di (buon) successo.
Un’altra realtà…