Date un programma a Peperita, da Bake Off Italia con furore (e la chiave leggera fa bene al programma)
Peperita è uno degli ingredienti vincenti di questa edizione di Bake Off Italia: comunque vada, sarebbe il caso di darle una rubrica…
Peperita è la spezia della nona edizione di Bake Off Italia. Battuta sempre pronta, tempi di reazione veloci, ironia e autoironia distrubuita con generosità durante la prova, sguardo sincero e voglia di far bene: tutti ingredienti che permettono di vedere nella concorrente una delle migliori figure incontrate in questi nove anni di forni e glasse. Le sue parrucche, il suo trucco, il suo ‘personaggio’ sono una delle cose più sincere e travolgenti che il programma abbia sfornato finora e non è un caso che stia trascinando una edizione particolare del baking show di Real Time. Partcolare perché (finalmente) la chiave leggera prevale su linee di pseudo-rivalità che hanno appesantito alcune annate giocate più sulla competizione che sulla pasticceria, nelle quali ci si crogiolava in antipatie e tormentoni più che evidenziare qualità e crescita dei concorrenti. In questa edizione post-lockdown (parlare di post-Pandemia mi sembra prematuro) sembra che la scelta autoriale sia quella di alleggerire toni e racconti, gara e personaggi, quasi a voler rendere il tendone un’isola di puro intrattenimento. E forse, più degli altri anni, di divertimento.
In questo una grande mano, come detto, la sta dando Peperita, con la sua spontaneità pugliese, con i suoi modi di dire, con la sua doppia voglia di riscatto, come persona e come personaggio: e dove inizi l’uno e continui l’altra è davvero difficile da stabilire. Sempre che ci sia una reale distinzione tra le sue due anime: l’unica vera distinzione che si percepisce della sua personalità vulcanica, della sua capacità di sdrammatizzare, apprendere, coinvolgere è quella con e senza grembiule. Stop.
Ma chi è Peperita?
Peperita è una drag queen che vive grazie alla creatività e alla passione di un 38enne pugliese da anni di stanza a Milano, Giacomo Liuzzi, che lavora come impiegato di giorno e si esibisce di sera. La passione per la pasticceria è riuscita a portarlo ‘in scena’ anche di giorno, tra forni e professionisti. Selezionata già per l’edizione 2020, un incidente nelle fasi iniziali della registrazione della prima puntata l’ha subito messa fuori gioco: una distorsione l’ha costretta ad abbandonare la gara, ma la produzione ha saggiamente scelto di non buttare il suo numero di telefono. Le potenzialità erano già evidenti nelle clip di presentazione: sarebbe stato un peccato lasciarla andar via.
L’ingrediente giusto in una ricetta leggera
E così, un anno dopo, Peperita è tornata in gioco, diventando una delle principali risorse di questa edizione. Non è la sola: ne individuiamo almeno un’altra: si tratta di Daniela, altra fiamma pugliese che arde sotto il tendone, anche lei con la battuta pronta, lo sguardo limpido e la parlantina sciolta. In altre edizioni Daniela sarebbe stata facilmente ‘presa di mira’: è uno di quei concorrenti, infatti, che si presta facilmente a una doppia ‘rappresentazione’; può essere il massimo della simpatia così come il catalizzatore delle antipatie. Basta poco per far virare l’asta nell’uno o nell’altro verso, anche senza una reale volontà da parte degli autori: un confessionale stonato, una sovraesposizione ripetuta, un piano d’ascolto acido e il dado è tratto. E invece in questa edizione anche questo aspetto sembra essere particolarmente dosato perché si rispetti un generale clima di fair play, di complicità, di partecipazione collettiva a una gara costruita sempre più come una sfida contro se stessi e sempre meno come una corsa al titolo. Una tendenza già in atto nella scorsa edizione, la prima che ha dovuto davvero fare i conti con una ristrutturazione anche del format per il rispetto delle norme anti-Covid, e che forse ha già puntato più delle altre a costruire un clima di giocoso intrattenimento ai forni, quelli che hanno accompagnato per settimane il quotidiano degli italiani costretti a casa per difendersi da un nemico sconosciuto.
E così di nemici da affrontare ce ne sono anche troppi: sono dunque ‘svaniti’ sotto il ‘magico tendone’ di Bake Off Italia, dove anche gli abbattitori non sembrano più essere causa di guerre fratricide e dove lo spirito è quello di collaborare per superare l’ostacolo. E che vinca il migliore.
Bake Off Italia 2021, chi vincerà?
A proposito di vittoria, per la prima volta quest’anno chi vince Bake Off Italia conquista la possibilità di avere un programma tv tutto suo su Food Network (come successo anche al vincitore di MasterChef Italia). Ecco, non sappiamo cosa in che posizione si classificherà Peperita, se vincerà questa edizione o se uscirà prima del podio, ma un consiglio a Real Time lo diamo, spassionatamente: una rubrica, breve, interstiziale, anche solo social nel caso, con una ‘ricetta Peperita’, da sola o in coppia, con ospiti o anche solo con la telecamera. Al di là della vittoria, il suo personaggio è una boccata d’aria, capace di rinfrescare anche un format consolidato e in fondo ripetitivo (per quanto alimentato da prove sempre più accattivanti) come Bake Off Italia. Pensateci, al netto del risultato finale…