Aggiornamento 30/10/21
Il Cdr del Tg1 ha diramato un comunicato, firmato da Roberto Chinzari, Leonardo Metalli e Virginia Lozito, in cui si replica ad alcuni articoli usciti in rete dal tono un po’ troppo elogiativo della sola Giandotti al timone della trasmissione, smentendo di fatto di aver avuto un atteggiamento più morbido rispetto ad episodi analoghi del passato. Si legge:
Care colleghe e cari colleghi,
nei giorni scorsi Unomattina è andata in onda senza l’apporto di Marco Frittella. Avremmo auspicato che il Cdr del Tg1 venisse informato subito del periodo di assenza per avere la possibilità di chiedere che venisse designato un sostituto momentaneo tra i giornalisti del Tg1.
“Può essere l’inizio di una nuova era?” Sottotitolo: “Ad Unomattina Marco Frittella è assente da lunedì scorso. Monica Giandotti resta al timone del programma da sola e il Tg1 non si lamenta”. Interpretazioni di questo tipo, che circolano in articoli in rete, troveranno sempre la ferma e strenua opposizione del Cdr e della redazione tutta.
Non vorremmo che, approfittando della situazione, si voglia instillare l’idea di una conduzione in solitaria affidata solo alla Rete.
Unomattina è un programma storico che si basa sulla collaborazione tra rete e testata e il Tg1 nell’informazione deve rimanere centrale con mezzi e risorse che vanno adeguati.
Il Cdr rivendica con forza il ruolo del Tg1 anche rispetto agli altri programmi della Rete che spesso sconfinano nelle competenze proprie del telegiornale.
Troviamo grave la scelta del Direttore, a conoscenza del periodo di assenza del collega, di non provvedere alla sostituzione momentanea del conduttore Frittella con un giornalista del Tg1, lasciando alla Rete il timone della trasmissione per una settimana.
Con questo comunicato torniamo a rivendicare tutti i nostri spazi e puntiamo a recuperare anche quelli che nel corso del tempo ci sono stati tolti. Abbiamo perso le rubriche, l’edizione lunga della notte e quella delle 6.30 che, inoltre, ha comportato anche la perdita per Unomattina di una mezz’ora a favore di Rainews24.
Non sappiamo cosa ne sarà della nostra presenza su Internet.
Lo ribadiamo ancora una volta: il Tg1 è l’ammiraglia dell’informazione in Rai per storia, audience e autorevolezza e richiede spazi, mezzi e risorse adatti al compito. Per il completo rilancio della testata è necessario aggiungere e non togliere. E qualunque innovazione nell’organizzazione dell’informazione va fatta avendo come perno il Tg1.
Il Cdr, inoltre, chiede il rispetto delle competenze per argomento delle singole redazioni tematiche, altrimenti si sovraccaricano di lavoro alcune redazioni che sono già al collasso quanto all’organico (vedi gli Esteri che sono sotto di 4 giornalisti inviati di cui chiediamo il ripristino, ma anche economico e politico), mentre altre restano a guardare (vedi la Cultura).
Il Cdr del Tg1 chiede inoltre all’azienda il rispetto delle competenze anche nella gestione delle squadre in regia e in studio. Lo scambio di squadre tra testate genera gravi disservizi alla messa in onda. Anche in questo caso la logica puramente numerica non funziona.
Auspichiamo tra l’altro l’immediato ripristino della presenza del Tecnico Teleport addetto al Supporto Operativo in regia durante tutte le edizioni dei telegiornali, sospeso a causa Covid-19, ma che con i dispositivi di sicurezza di cui disponiamo ora potrebbe tornare, perché la sua presenza ha assicurato e assicura la buona riuscita del telegiornale. L’ausilio di tale figura che opera in sinergia con il Coordinamento del Tg1 diminuisce lo stress in regia, prevenendo e riducendo significativamente il numero dei disservizi.
Unomattina per una settimana senza Marco Frittella. Giandotti alla conduzione in solitaria
Marco Frittella dallo scorso lunedì non è al timone di Unomattina. La notizia, che è passata inosservata ai più, non destando particolare clamore, diventa ancora più significativa se si considera che al fianco di Monica Giandotti non è arrivato nessun volto del Tg1 in sostituzione di Frittella, come invece si era soliti fare in passato in casi di questo genere – non solo lo scorso anno quando Barbara Capponi prese le redini dello studio mentre Monica Giandotti era in quarantena e Marco Frittella era assente per altre ragioni.
Lunedì scorso, aprendo la nuova settimana, Monica Giandotti ha così giustificato l’assenza del collega:
Marco Frittella ha avuto un piccolo incidente di percorso, però sta bene, ci guarda da casa e lo aspettiamo presto in studio. Marco mi manchi: sbrigati a tornare!
Nei giorni scorsi la Giandotti è tornata altre volte a salutare Frittella, così come fatto anche al termine della puntata di oggi, quando ha comunicato il rientro del collega:
Lunedì mattina tornerà Marco Frittella, che saluto.
Per cinque giorni Unomattina è rimasta quindi nelle mani della sola Monica Giandotti, che ha dimostrato comunque di essere anche in solitaria un’ottima padrona di casa, confermando quanto di buono aveva già fatto vedere in passato alla conduzione di Agorà estate.
La mancata sostituzione di Frittella ha permesso di apprezzare all’interno di Unomattina qualcosa di pressoché inedito, ovvero una conduzione singola, a differenza della solita coppia di giornalisti (con il perfetto bilanciamento fra volto indicato dalla rete e volto indicato dal Tg1) a cui si è stati abituati negli ultimi anni.
In tale occasione il Tg1 probabilmente non ha rivendicato un proprio spazio all’interno del contenitore mattutino come fatto in passato in altre occasioni. Solo per citare una di queste, lo scorso marzo il cdr inviò al direttore Giuseppe Carboni, all’allora amministratore delegato Rai Fabrizio Salini e al direttore di Rai 1 una dura lettera in cui si accusava la Rete di aver “sfrattato e messo ai margini letteralmente il ruolo del Tg1 con un’imbarazzante emarginazione della collega Barbara Capponi“, che aveva sostituito in quella circostanza Marco Frittella, come già ricordato in apertura.
Con un atteggiamento più morbido del cdr del Tg1, questa volta invece si è potuta vedere addirittura una conduzione in solitaria per un’intera settimana, un’ipotesi che ha più volte solleticato la mente di Stefano Coletta, ma che al momento non si è potuta concretizzare per la mancanza di risorse. Una prima prova in vista di nuovi cambiamenti in futuro? Non diciamolo troppo forte, altrimenti qualcuno si arrabbia, anche se in questi giorni pochi parrebbero essersene accorti…