Squid Game, Moige denuncia la serie Netflix all’Agcom
Squid Game denunciata dal Movimento italiano dei genitori: va limitato per i minorenni l’accesso alla serie di Netflix
Il Moige contro Squid Game, la serie tv di Netflix che sta spopolando in tutto il mondo ormai da settimane. Il Movimento italiano dei genitori, infatti, con una nota chiede alla piattaforma di streaming, “come a chiunque offra contenuti potenzialmente dannosi per i minori, con alto rischio di emulazione e pericolo per la salute fisica e psichica, di mettere in atto ogni azione possibile per limitare l’accesso dei minorenni a questi contenuti, e di fare in modo che i genitori e gli adulti di riferimento siano facilitati nella loro azione di controllo e tutela”.
Il Moige propone, nello specifico, “di provvedere con urgenza all’immediato inserimento all’inizio degli episodi di ”Squid Game” di introduzioni/guida non skippabili sui contenuti violenti della serie e sull’utilizzo del parental control, tecnologia ancora poco conosciuta dalle famiglie, che consente di filtrare l’accesso in base all’età“.
Secondo Elisabetta Scala dell’Osservatorio Media del Moige, i gravi episodi in seguito alla visione della serie tv (si riferisce agli episodi di violenza avvenuti in alcune scuole e segnalati alla Fondazione Carolina) confermano che non basta segnalare un prodotto come inadeguato ai bambini per salvarli dai rischi, ma che sia urgentissimo adoperare tutti gli strumenti, tecnologici ed educativi per impedire la visione almeno agli under 14, “anche se sarebbe più opportuna una classificazione +16 che purtroppo però oggi non esiste“.
Intanto, la petizione lanciata nei giorni scorsi su Change proprio dalla Fondazione Carolina ha raccolto fino a questo momento meno di 8000 firme. Non esattamente un plebiscito.
Maria Teresa Bellucci, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo della commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza, qualche giorno fa aveva chiesto “un intervento tempestivo del Governo volto alla protezione dei bambini“.