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Giovanna Pancheri, l’enfant prodige che non ha tradito le aspettative

Da più di quindici anni a Sky Tg24, Giovanna Pancheri, oggi vice caporedattrice, negli anni non ha disatteso le aspettative maturate su di lei

4 Ottobre 2021 08:34

Da più di quindici anni a Sky Tg24, Giovanna Pancheri è indubbiamente uno dei volti giovani che più si sta affermando nel panorama del giornalismo televisivo italiano. Tornata in Italia all’inizio del 2021 dopo un lungo periodo all’estero per varie corrispondenze, attualmente conduce il notiziario delle 20:00, che dalla fine dello scorso aprile è seguito dall’approfondimento e-Venti.

Volto noto ai telespettatori della rete all news, disponibile dal 2015 anche in chiaro, prima sul canale 27, poi sul canale 50, negli ultimi tempi la Pancheri si sta avvicinando anche al pubblico generalista, soprattutto a quello di La7, dove nell’ultimo anno ha collezionato diverse ospitate.

Gli esordi a Sky Tg24

Dopo alcune esperienze internazionali, prima alla World Trade Center Organization e poi all’Unesco, e dopo essersi laureata in Scienze politiche all’Università Sapienza di Roma, Giovanna Pancheri nel 2004, appena ventiquattrenne, lavora in Rai come programmista regista per Rai Educational. L’avventura professionale in Rai si conclude dopo pochi mesi, ma è in seguito a questa che nasce il lungo percorso lavorativo a Sky Tg24, dove arriva nel settembre 2005.

A dirigere la testata è Emilio Carelli, che dimostra di credere nella giovane giornalista: a soli 29 anni la Pancheri arriva ad ottenere la corrispondenza per l’Europa a Bruxelles. Durante i sette anni da corrispondente europea, seguirà importanti fatti come la crisi economia e le successive crisi migratorie, oltre che la cronaca di eventi come gli attentati terroristici in Francia e Belgio.

L’affermazione come corrispondente dagli Stati Uniti

Dal settembre 2016 passa oltreoceano, andando a seguire la campagna elettorale americana che avrebbe poi incoronato Donald Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti. La Pancheri capisce che con questa vittoria del tutto inaspettata bisognerà cambiare il modo di raccontare l’America e così, in accordo con Sky, decide di lasciare New York per dare vita a una corrispondenza “on the road”. Così alcuni mesi fa ha raccontato questa scelta in una diretta Instagram con il vicedirettore de Il post Francesco Costa:

La mia sede di lavoro è New York e noi ci siamo detti che se dobbiamo raccontare l’America di Trump non si può stare a New York, è impossibile, perché non la puoi raccontare da lì l’America di Trump. Non è che andavo in Indiana perché c’era un evento: andavo anche a scoprire storie singole, che magari trovavo sul posto passandoci tanto tempo, perché secondo me così potevo fare capire all’Italia cosa voleva dire l’America di Trump.

Giovanna Pancheri copre così dagli Usa tutto il mandato da presidente di Donald Trump e con la sua uscita dalla Casa Bianca lo scorso gennaio, in seguito all’esito del voto del novembre 2020, lei saluta gli Stati Uniti. I più di quattro anni da corrispondente le lasciano però in eredità non solo una notevole esperienza maturata sul campo, ma anche una professionalità e competenza che le permettono di distinguersi sempre di più nel mondo del giornalismo italiano, televisivo e non.

Il coronamento dell’esperienza americana? Lo scatto che la ritrae nella notte delle elezioni finito sul TIME.

La conduzione del tg delle 20:00

Dopo quanto detto non stupirà di certo il fatto che tornata in Italia riceva una promozione, diventando vice caporedattrice di Sky Tg24. La conduzione dell’edizione del tg delle 20:00, dove inaugura anche lo spazio di approfondimento e-Venti, diventa la sua nuova casa, nella quale presto impara a muoversi con dimestichezza, dimostrando quindi di saper portare tutto il bagaglio professionale accumulato in anni di lavoro all’esterno in una conduzione da studio.

giovanna pancheri
Giovanna Pancheri alla conduzione di e-Venti

Gradualmente per lei si stanno aprendo anche le porte della tv generalista, dove non solo è stata ospite negli scorsi mesi per promuovere il proprio libro sugli Stati Uniti, ma anche nelle vesti più ampie di opinionista, come fatto in un paio di occasioni da Lilli Gruber ad Otto e mezzo e recentemente ad Atlantide, dove ha messo a servizio la sua conoscenza delle vicende americane.

Una enfant prodige che non ha tradito quindi le aspettative che si avevano su di lei più di dieci anni fa, quando fu mandata a Bruxelles. Un talento giornalistico che ha fatto della competenza e della preparazione la sua forza, due caratteristiche sempre unite all’immancabile eleganza e ricercatezza nel vestire, entrambi corrispondenti a un’eleganza professionale quasi unica. Se una professionalità del genere è cresciuta all’interno di Sky Tg24 forse il merito sta anche, come detto dalla stessa Pancheri quando ha lasciato gli Stati Uniti, nella meritocrazia che ha sempre regnato in questa redazione.