I fatti vostri, tra Salvo Sottile e Anna Falchi lavori in corso ‘in tandem’
1° puntata de I fatti vostri con la nuova coppia Sottile/Falchi: ci vuole tempo per trovare la quadra, dopo Magalli non è semplice.
Si riapre la piazza de I fatti vostri, ma si riapre senza il suo vice. Il comitato sta a Michele Guardì come il vice a Giancarlo Magalli che dopo anni prenderà un’altra strada nel daytime di Rai 2. Salvo Sottile e Anna Falchi sono i nuovi portabandiera in Tandem del programma con un’eredità non da poco, Sottile lo sa bene essendo lui l’ereditiere (dopo esser stato parte integrante del cast l’anno scorso). E’ stato lui a tagliare il cordone ombelicale con “Un caro a saluto a Giancarlo Magalli, ti aspettiamo presto” giusto qualche minuto dopo le presentazioni di rito.
L’aspetto positivo che subito notiamo non appena si parte è l’aver evitato il gira e rigira dei benvenuti qua e là, ben si sa che è la prima puntata per tutti, quindi perché stare a ciancicare per minuti e minuti? Giusto così. La sveltezza però può essere un’arma a doppio taglio, così di un aspetto buono, ne troviamo uno che non è proprio il massimo. La prima parte del programma in onda dalle 11:10 alle 12 è stata una corsa, troppi argomenti introdotti in maniera frettolosa.
Un agglomerato che potrebbe essere faticoso da seguire attentamente, ti giri un momento e si parla di consigli per le casalinghe, basta una distrazione che passa qualche istante e voilà l’ospite in studio a trattare tutt’altro argomento. Calma, un’ora e 50 non è poco per fare tutto. Tra tutti spunta come sempre Paolo Fox, l’abitudine dell’oroscopo in tv lo regge fondamentalmente solo lui.
E’ curioso il nuovo approccio che Salvo Sottile ha messo in pratica per una trasmissione che non si chiama Mi manda Raitre. Osservare come riesce a transitare dall’attualità come la crisi afghana e la presa dei talebani e di botto ritrovarcelo al gioco del porcellino salvadanaio è quantomeno straniante, a volte viene da pensare se si sente realmente a suo agio nel ruolo del conduttore pop oppure se ha bisogno di tempo per cucirsi addosso un contesto leggero come quello che I fatti vostri ha nel suo DNA. Non dimentichiamo, con questo tipo di intrattenimento Sottile ha già avuto a che fare avendo condotto un’edizione di Domenica IN nell’edizione 2015 e 2016.
Il neo-conduttore ritrova tutta la sua verve da giornalista proprio negli angoli dedicati alle storie comuni e alla cronaca. La lettera al comitato (che rimarca gli annunci della gente comune già presente nelle prime storiche edizioni) ha ripreso uno degli obiettivi madre de I fatti vostri, ascoltare le denunce della gente e mettere luce sui problemi comuni, se dovessimo fare gli avvocati del diavolo la si potrebbe leggere anche come una metaforica gomitata a Mi manda Raitre che segue su per giù la stessa retta via.
Anna Falchi invece ha iniziato il nuovo percorso a pochi giorni dalla fine di Uno weekend, dunque non ha nemmeno avuto il tempo di trovare la chiave ed entrare nell’ottica de I fatti vostri, ma per essere il suo primo appuntamento è riuscita a destreggiarsi bene e in punta di piedi. Dalle rubriche di tutorial ai momenti più riflessivi, anche lei chiaramente dovrà prendere le misure, c’è solo bisogno di più scioltezza e meno rigidità. Meno scaletta e più spontaneità, meno frasi fatte e più improvvisazione (la si può fare anche strizzando l’occhio al copione).
Emanuela Aureli (new entry della stagione) fa l’Emanuela Aureli che siamo abituati a vedere. Le imitazioni, le battute, il talento che piace al target cui I fatti vostri fa riferimento. L’elemento comico giusto al posto giusto. Passano le conduzioni, passano le co-conduzioni ma il professor Umberto Broccoli resta ed è un altro valore aggiunto, già volto familiare agli aficionados, le sue perle di cultura e storia della televisione regalano prestigio e valore al programma.
Resta l’atmosfera della prima puntata, a tratti confusa, a tratti sulla strada ritrovata. Senza Magalli è chiaro, si apre una nuova fase, ben coscienti che non è facile gli si dovrebbe dar fiducia, gli aggiustamenti arriveranno.