Storie Italiane fa servizio pubblico, Eleonora Daniele ‘pasionaria’ ed elegante tra cronaca, attualità e spettacolo
Storie Italiane, la recensione della prima puntata della stagione 2021-2022 in onda martedì 14 settembre. Eleonora Daniele tra inchieste e cronaca
“E’ sempre una grande emozione, nonostante sia ormai la nona edizione del programma“. Così, Eleonora Daniele saluta gli spettatori nell’anteprima di Storie Italiane e, poco dopo, si parte subito con una delle notizie più recenti, l’esplosione di un palazzina nella periferia di Roma, avvenuta questa mattina. Subito si entra nella cronaca che si inserisce nella scaletta e viene gestita con fermezza e attenzione. Vengono mostrate le immagini mentre l’inviato, al telefono, aggiorna con le ultime notizie. E così sarà nel corso dell’intera puntata, per un costante update di immagini e testimonianza sul posto.
Storie Italiane tra inchieste, cronaca e interviste: il racconto come punto fermo
La prima storia affrontata è un pugno nello stomaco e la stessa conduttrice sottolinea la sua battaglia nel ritornare su una vicenda terribile già affrontata.
“Le persone non le lasciamo mai sole. Ho desiderato fortemente partire con questa storia. La storia di una mamma che combatte davanti all’indifferenza totale. Mi chiedo come sia stato possibile che tutto ciò sia accaduto”
Ecco la premessa della Daniele prima di collegarsi con la donna, in diretta, che avrebbe saputo -dalla figlia- di molestie avvenute in un maneggio. Una inquietante storia di ped0filia, portata alla luce dalla madre. E’ Alessandro Politi, ex volte delle Iene, a raccontare e seguire questa vicenda, sottolineando poi che le bambine coinvolte sarebbero 4. La prima denuncia sarebbe stata fatta circa tre anni fa.
Eleonora Daniele sottolinea la sua battaglia nel non spegnere le luci o l’attenzione su quanto accaduto, tornando a raccontare questa drammatica storia. Denuncia una situazione che non deve e non può rimanere in un limbo senza conseguenze per i protagonisti coinvolti. Lo ribadisce più volte, giustamente. Udienza prevista per fine ottobre e “noi continuiamo con la nostra inchiesta, non molliamo”.
La seconda parte della prima puntata di questa nuova stagione di “Storie italiane” è incentrata sul caso di Denise Pipitone, tornato prepotentemente sotto i riflettori nei mesi scorsi. La speranza di scoprire cosa sia accaduto davvero e la sorte della piccola, diventa sempre e ancora più urgente, soprattutto 17 anni dopo. E proprio il recap su quanto accaduto, in studio si affronta la forza del caso e della necessità di spezzare l’omertà. In attesa di sviluppi…
A chiudere questo esordio della nona stagione di Storie Italiane è l’intervista a Giovanni Terzi, giornalista legato sentimentalmente a Simona Ventura. L’uomo, in studio, ha rivelato i suoi problemi di salute, una rara malattia genetica ai polmoni. Il racconto è apparso lucido, lontano dalla morbosità e un dialogo non tra intervistatore-intervistato ma, come sottolineato da entrambi, tra due amici che si conoscono da anni.
Eleonora Daniele torna a Storie Italiane e, in uno studio rinnovato, mantiene ferme le sfumature della sua conduzione.
Dura, battagliera, esposta in prima persona nei casi più delicati e che necessitano un’esposizione mediatica “da caso” (come la terribile storia in apertura delle denunce di molestie avvenute nei confronti di bambine). Poi complice, amica, rassicurante nell’intervista a Giovanni Terzi, in studio per parlare della sua malattia. Un passo indietro, quasi, verso chi è seduto davanti a lei e si sta raccontando. Diventa lui il protagonista -come è giusto che sia- con la conduttrice che -low profile- dimostra di non soffrire di bulimia da lucina rossa. E in tv non è mica scontato.
Tra cronaca last minute, una scaletta preparata su temi scomodi ma importanti da seguire e portare alla luce, Storie Italiane riassume il senso del servizio pubblico.