Barbara Palombelli, oggi, lunedì 13 settembre 2021, inaugura la trentasettesima edizione di ‘Forum’ presentando, le novità più rilevanti tra la cui la presenza di due uditrici, Silvia e Ludovica, scelte fra le laureate in legge che stanno preparando il concorso da magistrato (“La giustizia è donna, abbiamo preso il potere della Magistratura, e non è poco. Fino a non molti anni fa era proibito alle donne giudicare perché, in qualche modo, venivano messe in serie B, in quanto portatrici di instabilità emotiva a causa del ciclo mensile. Pensate quanta strada abbiamo fatto noi donne. Non dobbiamo mai dimenticarcelo” sottolinea la padrona di casa), alle quali viene data la possibilità di vedere dal vivo come i giudici applicano la legge al caso del giorno.
La conduttrice sottolinea, con motivato vanto, che, nonostante i tanti anni di messa in onda, il programma si sia rinnovato e ringiovanito catturando anche i più giovani (“Per me stare in mezzo ai giovani è stata la chiave”). Ha fatto, poi, gli auguri a Paolo Ciavarro che, a marzo 2022, diventerà, padre per la prima volta. La compagna, Clizia Incorvaia è incinta (“E’ una grandissima gioia, l’emozione più grande della mia vita”).
Si comincia da una citazione ‘scomodando’ anche una influencer del calibro di Chiara Ferragni di cui la Palombelli tesse le lodi:
Chiara Ferragni che io stimo moltissimo. Voglio dirlo subito. E’ una ragazza fantastica, si è fatta dal niente, non è figlia di papà, non è figlia di mamma. Ha iniziato a credere in se stessa… questa estate ho incontrato Diego Della Valle, il patron di Tod’s. Mi ha detto: ‘Chiara Ferragni era una delle ragazzine che venivano fuori dalle nostre sfilate senza biglietto, senza autorizzazione. Stavano ore sotto al sole per cercare di entrare. Ogni tanto io e mio fratello la facevamo entrare. La conoscevo fin da bambina’.
Forum 2021 – 22, prima puntata: Chiara sogna di diventare influencer
La citazione dell’imprenditrice digitale, ‘Adesso tutto è possibile, siamo in un momento in cui si può rivoluzionare il mondo della moda, dell’entertainement, del beauty… è pazzesco! Sono contenta di esserne proprio al centro’, introduce la prima causa che ha come protagonista proprio una ragazzina di nome Chiara che ha lasciato la propria abitazione, e limitato ogni tipo di rapporto con la famiglia, per inseguire il sogno di diventare un’influencer con l’aiuto di Jiaire. La mamma incolpa la ragazza (che ospita la 16enne) di aver suggestionato la figlia con la promessa di soldi facili e una popolarità immediata. Mettendo, di fatto, da parte, un futuro percorso di studi.
A 12 anni, Federica ha redatto un vero e proprio contratto, in 10 punti, per gestire, al meglio, il tempo dedicato allo smartphone, regalatole ad appena 8 anni.
Si apre un vero e proprio dibattito, assai acceso, tra le due donne che rivendicano le rispettive posizioni con l’obiettivo di riportare Chiara a casa allontanandola da Jiaire. Gli interventi degli ospiti in studio, come lo psichiatra Paolo Girardi, offrono spunti di riflessioni su diversi aspetti della vita di contendenti (il potere dei social, l’incomunicabilità tra genitori e figli).
La testimonianza di Chiara aggiunge ulteriori elementi (la volontà di interrompere gli studi per affermarsi come personaggio influente sui media moderni) per la sentenza definitiva. La madre di Jiaire, Simona, invece, è orgogliosa della strada professionale intrapresa dalla figlia, confermando di essere stata la più assidua sostenitrice.
Si analizza, infine, il fenomeno dei ‘baby influencer’, ovvero di quei bambini che guadagnano migliaia di euro a post per sponsorizzare giocattoli, abiti.
Spazio, poi, al parere dei telespettatori attraverso il sondaggio on line, i commenti sui social ufficiali. E la tradizionale bilancia in studio che delinea l’orientamento e gli umori sulla disputa.
La lettura della sentenza è il momento clou della puntata, la degna conclusione di un viaggio all’interno della legge: il giudice Francesco Foti, in questa occasione, non prende alcun provvedimento nei confronti di Jiaire (“Mi ritiro con dispiacere perché sognavo una società meritocratica, in cui emergesse chi ha dei meriti. Invece pare che non ci avviamo verso quella strada”). Chiara manifesta di tornare a vivere con la mamma e, al compimento dei 18 anni, di prendere in mani le redini della propria vita senza condizionamenti esterni. Così è deciso… l’udienza è tolta!