Manila Nazzaro: “Gf Vip è nuovo linguaggio tv. Ecco perché mi sta antipatica Caterina Balivo (e viceversa)”
Manila Nazzaro sta per entrare nella Casa del Grande Fratello Vip. Ecco le sue parole a TvBlog, anche sull’antipatia verso Caterina Balivo
A poche ore dall’ingresso nella Casa del Grande Fratello Vip (prima puntata lunedì 13 settembre su Canale 5), TvBlog ha intervistato Manila Nazzaro, che si candida ad essere una delle protagoniste del reality condotto da Alfonso Signorini.
Partiamo dalla domanda delle domande: perché partecipi al Grande Fratello Vip?
Perché è una grande opportunità di lavoro e perché, come già accaduto a Temptation Island, permetterà di far conoscere la Manila Nazzaro molto più umana di quanto si possa pensare guardandola solo per l’aspetto fisico. Farsi conoscere è sempre una occasione preziosa.
Si dice: chi va al Grande Fratello non ha un lavoro.
Non è sempre così. Il Grande Fratello è un nuovo linguaggio di lavoro per chi fa televisione. Io un lavoro ce l’ho, a Rtl 102.5. Il presidente Lorenzo Suraci mi ha gentilmente sospeso l’impegno ed è molto felice della mia avventura, mi sostiene e mi sosterrà. Ma non è che vado al Gf perché non ho niente da fare.
‘Vai al Grande Fratello e poi ti danno un programma tutto tuo’. Funziona così?
Non è una regola. Adriana Volpe ci è riuscita, perché è una grande professionista. Io e lei ci siamo parlate al telefono, la conosco molto bene; a lei il Grande Fratello ha regalato l’umanità che spesso ai personaggi Rai manca. Spesso sono incagliati nel ruolo di perfettine, precisine, senza poter dire la parola in più.
Quindi il tuo dopo Gf quale sarà?
Sinceramente, non penso a cosa succederà dopo. Partecipo perché l’esperienza sarà bellissima e la vivrò in maniera molto sana. Come ho fatto a Temptation Island, che è un programma che dall’esterno può sembrare che colpisca il privato.
Il Grande Fratello è trash?
Il trash dipende da come sei fatto tu, non dal programma. Il Grande Fratello è fatto dai personaggi. Temptation Island potrebbe essere trash, eppure io e Lorenzo (Amoruso, il compagno, Ndr) non abbiamo regalato trash. Anzi, io attraverso quel programma ho potuto trasmettere i miei valori di donna che si è rimboccata le maniche. Ho dato una testimonianza di vita vera, che di trash non ha nulla. Il programma diventa trash se il personaggio vuole esserlo. Non ho paura. Io sono trash solo nei miei atteggiamenti eccessivi, ma simpatici: mi piace divertirmi, prendere in giro e farmi prendere in giro.
Di Adriana Volpe ci hai detto. Dell’altra opinionista Sonia Bruganelli, invece, cosa ne pensi?
Non la conosco, ma la seguo da anni e la ammiro. Mi fa impazzire, ha un mix di malizia, cinismo e schiettezza che mi piace. È una donna che non ha problemi a mostrare le comodità della vita, soprattutto se quella vita le appartiene e se se l’è meritata. È una donna che lavora, è una imprenditrice, non una ereditiera fortunata, non una principessina che fa la santarellina anche se non lo è. La sua intervista a Belve mi ha spaccato il cuore. Che donna! Ha avuto le palle. Come le ho avute io quando ho parlato dell’aborto.
A questo proposito: hai paura che la vicenda del tuo aborto possa essere strumentalizzata in favore dello share?
No, assolutamente. Abbiamo deciso io e Lorenzo di parlarne, a Verissimo. È una scelta che rifarei. Bisogna capire come viene raccontato un dolore. Ho raccontato l’aborto perché l’aborto è un tabù. E a me i tabù fanno inca**are. L’ho detto anche a Signorini. Se io racconto una mia fragilità o un mio insuccesso, non è un dolore, ma significa raccontare la vita vera. E questo può servire ad aiutare le persone. Se verrà toccato questo tema, ne tornerò a parlare. In questi mesi ho raccolto le testimonianze di centinaia di donne e a fine ottobre uscirà un libro. Sì, nel 2021 c’è ancora bisogno di qualcuno che abbia il coraggio di parlare di aborto. Quindi, no, non è strumentalizzare un dolore, ma utilizzare una vetrina importante per combattere un tabù.
Tornando a quanto dicevi prima. Quando parlavi delle “principessine” ti riferivi a Jessica, Lucrezia e Clarissa Hailé Selassié, le tre principesse etiopi, discendenti dell’ultimo imperatore di Etiopia Hailé Selassié, che saranno nella Casa del Gf Vip con te?
No, assolutamente no (ride, Ndr). Non le conosco, ma ho visto il loro video di presentazione e mi stanno molto simpatiche.
In ogni edizione del Grande Fratello arrivano puntuali le squalifiche per comportamenti o dichiarazioni offensive, sessiste, omofobe, razziste, ecc…
Lo so, ma io non ne sono assolutamente preoccupata. Quel linguaggio non mi appartiene. A casa mia certe frasi non si sono mai sentite. Magari può scapparmi un vaffancul*, ma solo se mi fanno molto arrabbiare.
Nel video di presentazione hai detto che Caterina Balivo ti sta antipatica.
La cosa è reciproca.
Cioè?
Ho promesso di fare un Gf di pace e di cuore. Certo, invece che la Balivo, avrei potuto dire che mi sta antipatico il mio professore di geografia. Ma io sono nata in televisione e la televisione la faccio da sempre, quindi è importante che venga raccontato qualcosa che sia vero e che interessi la gente. Io non ho detto che Caterina Balivo sia una persona tremenda o cattiva, ma ho detto che con lei non ho mai legato in 22 anni. Io l’ho sempre ammirata come conduttrice, ma ho avvertito un astio da parte sua per il fatto che io abbia vinto Miss Italia. Io e Caterina abbiamo fatto sempre scelte di vita e di lavoro molto diverse, ma non per questo è autorizzata a sminuirmi. Io ho avuto problemi di salute importanti, ho scelto di fermarmi, di sposarmi. Non è carino che una persona dica ‘quella che ha vinto Miss Italia’ – senza neanche fare il mio nome – ‘ha vinto il concorso, ma io, pur arrivando terza, ho lavorato molto di più’. E questo è accaduto decine di volte. E io non ho mai ribattuto. A Miss Italia 2019, condotta da Alessandro Greco, eravamo presenti entrambe. E anche in quella occasione ha fatto un’uscita molto brutta dicendo che ‘al momento, ossia nel 1999, c’era una più bella di me, ma il successo si fa lo stesso anche non vincendo’. Quella che era più bella di lei era a pochi metri da lei. Ero io, sono io! Qual è il problema di Caterina di nominarmi? So per certo che lei non mi ha mai voluto nei suoi programmi. Guarda caso, gli unici programmi in cui non sono stata ospite in tutti questi anni sono i suoi. E perché tutto questo? Mi è stato riferito che lei mi considera antipatica perché alla fine di una puntata di Porta a porta dietro le quinte io non la salutai. Io non me lo ricordo quell’episodio, ricordo solo che in quell’occasione mi misi a piangere perché volevano che mi mettessi in costume da bagno, ma io non volevo farlo perché ero in imbarazzo. È questo il motivo per cui ha sempre tentato di sminuire il mio lavoro? Non ho mai avuto modo di dialogare con lei…
Magari succederà al Grande Fratello. Alfonso Signorini è un suo amico…
Sarebbe bellissimo, così potrebbe spiegare perché ha sempre sminuito il mio lavoro. Non lo so se accadrà, non credo. E se qualcuno dice ‘lei, a differenza tua, non ha bisogno del Grande Fratello‘, io rispondo: ‘Beata lei!‘. Per me il Gf è un lavoro, oltre che opportunità umana.
Quale messaggio e da parte di chi vorresti leggere sul cellulare, appena uscita dalla Casa del Grande Fratello Vip?
‘Mamma, siamo orgogliosi di te’. Non deludere i miei due figli è un obiettivo molto importante per me (si commuove, Ndr).