** AGGIORNAMENTO – Ore 12:05 ** Con una clip di oltre un minuto, l’EBU e i canali social di Rai ed Eurovision hanno confermato quanto ormai già sulla bocca di tutti: l’edizione 2022 della manifestazione si terrà al PalaOlimpico di Torino con le due semifinali il 10 e 12 maggio più la finale, il 14 maggio. Dettagli su biglietti, eventi collaterali e altro saranno quindi comunicati più avanti.
La clip (di un certo hype) riassume le edizioni svolte in Italia, la prima volta nel 1965 a Napoli e la seconda 26 anni dopo, nel 1991 a Roma. Passeranno altri 31 anni, cambieranno i volti e i protagonisti, ma l’evento tanto atteso è finalmente tra noi.
ESC 2022 a Torino, le dichiarazioni di Rai, Ebu e Comune
Come chiarisce la Rai in una nota, l’azienda formalizzerà gli accordi con la Città di Torino nelle prossime settimane. L’apertura di cinema e teatri al 100% della capienza fa immaginare che la prossima edizione dell’Eurovision Song Contest si svolgerà in modalità pre-pandemiche, sia pur con controlli per il contenimento del contagio (così come del resto si immagina sarà Sanremo 2022).
La sindaca uscente di Torino, Chiara Appendino, è soddisfatta, nonostante in carica a maggio 2022 ci sarà uno dei suoi successori (impegnati nel ballottaggio del 17 e 18 ottobre 2021). Intanto dichiara entusiasta che ospitare l’ESC 2022 a Torino è “un grande onore e un grande risultato per la nostra città e il nostro Paese. […] Siamo lieti di rappresentare l’Italia di fronte a un pubblico così vasto e ci stiamo già preparando ad accogliere ospiti da tutta Europa. Come sempre, saremo pronti“.
Soddisfatto della scelta anche il Supervisore Esecutivo dell’Eurovision Song Contest, Martin Österdahl:
“Come abbiamo visto durante le Olimpiadi invernali del 2006, il PalaOlimpico supera tutti i requisiti necessari per mettere in scena un evento globale di questa portata e siamo rimasti molto colpiti dall’entusiasmo e dall’impegno della Città di Torino che accoglierà migliaia di appassionati il prossimo maggio. Questo sarà il primo Eurovision Song Contest che si terrà in Italia dopo 30 anni e, insieme alla nostra emittente ospitante Rai, siamo determinati a renderlo speciale”.
Tocca alla Rai, però, l’onere di organizzare al meglio un evento così atteso e significativo per l’intera Europa per di più nell’anno che potrebbe davvero rappresentare la rinascita dopo l’edizione sospesa e non competiva del 2020 e l’edizione contingentata del 2021.
“La scelta fatta dalla Rai, insieme all’EBU, non è stata facile visto l’altissimo livello delle proposte fatte dalle città concorrenti, che ringrazio per la loro entusiastica partecipazione. Da oggi inizia un viaggio emozionante per la Rai e la città di Torino che ci condurrà a maggio 2022. Una grande sfida per la Rai e per il nostro Paese”
ha dichiarato l’AD Rai Carlo Fuortes.
Eurovision Song Contest 2022 a Torino, l’annuncio
Post 8.10.2021 – 0re 9.30
Eurovision Song Contest 2022 si terrà a Torino il prossimo maggio. La notizia arriva con un flash Ansa all’indomani di uno scherzo che ha tenuto banco sui social e che è rimbalzato anche nei tg. Dopo aver ‘scaldato’ l’estate, la lunga attesa per conoscere il nome della città scelta per ospitare l’#ESC2022 è finalmente finita. Vince, come nelle previsioni, Torino, in virtù – immaginiamo – della disponibilità del Palazzetto più grande d’Italia e anche più attrezzato (e moderno, al momento) per ospitare un evento monstre come l’Eurovision Song Contest. Bologna è stata a lungo tra le favorite. La rosa finale si era ristretta a Milano, Torino, Bologna, Rimini e Pesaro.
Come dicevamo, l’annuncio della città ospitante l’Eurovision Song Contest 2022 era atteso per il 31 agosto dopo un bando di concorso che aveva offerto grandi soddisfazioni e candidature a dir poco improbabili come quella di Palazzolo Acreide, in Sicilia, che comunque ha superato diversi ostacoli. Che dire, invece, di Jesolo, che ha dovuto ritirarla perché non rispondente alle richieste del bando, come candidamente ammesso qualche settimana dopo l’invio della domanda. Insomma, molte città hanno cercato di farsi pubblicità con candidature più o meno sostenibili (diciamo più meno che più…). Alla fine siamo riusciti a far slittare l’annuncio/scelta di più di una settimana.
Che il conto alla rovescia fosse ormai vicino alla fine lo ha fatto capire il profilo ufficiale dell’Eurovision Song Contest con un post a tema pizza che avvisava di un imminente annuncio. Sono ovviamente partite tutte le possibili interpretazioni: non essendo Napoli tra le città candidate, evidentemente la pizza sta a simboleggiare l’intera nazione (meglio questo di altro). Si sono poi avanzate particolareggiate ipotesi su quale delle 5 città ancora in lizza potessero essere indiziate, da Bologna ‘la rossa’ (come la pizza) a Torino, per via dei Savoia omaggiati della Margherita (ma questa non lo è, ergo interpretazioni troppo dettagliate rischiavano di far andare fuori contesto).
E’ passato un mese da quel tweet che aveva alzato l’hype. Ora però la scelta è stata fatta e si entra nel cuore dell’organizzazione, con un occhio alle selezioni dei brani in gara e un altro all’andamento della pandemia per capire in quale scenario tra i 4 ipotizzati già per lo scorso anno si potrà attivare per l’ESC 2022. Prima però c’è Sanremo 2022 e anche quello sarà un banco di prova importante. Altro capitolo riguarderà la produzione dello show e la scelta dei conduttori: dopo la battuta di Corsi su Mika e l’arrivo di Cattelan in Rai pare che due nomi siano fatti. Per tutto il resto ci sono i Maneskin (che ci aspettiamo di vedere in una qualche veste anche nella finalissima di maggio 2022).
In bocca al lupo a tutti.