Sandro Piccinini: “Stasera battezzo il calcio su Amazon e torno con la mia sciabolata. Sky? Ho chiesto tempo”
Sandro Piccinini torna in tv da telecronista. Su Amazon Prime Video. Si parte stasera. Ecco le sue parole a poche ore dal suo ‘debutto’
Questa sera, mercoledì 11 agosto, alle ore 21.00 torna in campo (e in tv) il calcio internazionale. Si gioca Chelsea-Villarreal, Supercoppa europea, che contrappone la vincitrice della Champions League e quella dell’Europa League. Ma stasera segna anche il ritorno alla telecronaca di Sandro Piccinini, dopo tre anni di stop. Tutto ciò accade su Amazon Prime Video, che per la prima volta in Italia trasmette una partita di calcio in diretta (esclusiva).
Sui social ai colleghi che ti hanno fatto l’in bocca al lupo in questi giorni hai risposto ringraziando e sfoggiando umiltà: ‘Spero di ricordarmi come si fa’. Allora, dicci, come si fa?
Eh (ride, Ndr). Tre anni di stop non sono pochi, sono curioso anche io di capire l’effetto che fa trovarmi di nuovo in questa situazione. Stare fermi per tre anni alla mia età è molto diverso rispetto a quando hai 20 anni. Ho fatto per 40 anni la telecronaca, però andranno verificati gli automatismi, i riflessi, il feeling con il nuovo compagno di avventura. La gara di stasera più i due playoff di agosto, prima della vera Champions, saranno utili come rodaggio.
Come si è concretizzato il tuo passaggio a Prime Video, di cui si parlava da tempo?
Ora posso rivelarlo: Amazon, attraverso la società inglese Sunset and Vine, mi ha chiamato già a novembre scorso; credo di essere stato il primo contattato della nuova squadra. Come ho reagito? Ho dato la mia disponibilità, ma in questi casi sono sempre abbastanza cauto; volevo capire il tipo di squadra che si sarebbe fatta. Ci siamo conosciuti nel corso della scorsa stagione e mi sono piaciuti. La Champions League sembra solo il primo passo per loro. C’è attenzione per i dettagli, ho visto professionalità e un progetto molto ambizioso. Mi hanno chiesto tanti consigli e io li ho dati volentieri. Ho constatato grande competenza da parte loro. In un periodo in cui in televisione si guarda soprattutto ai soldi e ai problemi, qui al primo punto c’è: ‘questa cosa come la possiamo fare al meglio?’. Questo mi ha colpito.
Quali saranno le tue prime parole stasera?
Non lo so, le introduzioni alle partite non le scrivo mai. Non sai mai cosa viene proposto in video all’inizio di una partita e in una telecronaca tu devi seguire quello che succede in video.
Sarai emozionato…
Un po’ di emozione c’è. Ho accettato di ritornare anche per questo. Ma so che dopo il primo minuto passa tutto. Ma nell’attesa c’è la paura di avere il mal di gola e tutte le sensazioni tipiche del grande appuntamento.
Prima accennavi al tuo nuovo compagno di avventura, ossia Massimo Ambrosini, che ti affiancherà in telecronaca…
Ha una buona esperienza, a Sky ha fatto molte telecronache con tanti telecronisti diversi. Abbiamo chiacchierato un bel po’ in questo periodo, ma l’affiatamento in questi casi deve venire naturale. on abbiamo fatto nessuna prova in questi mesi, ma, in teoria, il suo modo di fare la telecronaca è compatibile col mio. Sono ottimista, anche se nelle prime partite bisogna mettere a punto il feeling, per esempio nei meccanismi di entrata e di uscita, per non accavallarsi.
Che tipo di seconda voce è?
Non è un ultrà della tattica, fa osservazioni mirate, non parla troppo, è misurato, riesce sempre a trovare l’osservazione non banale. Tra i giovani è quello più dotato per fare questo mestiere. E si vede che ci mette tanta attenzione. Non a caso è stato conteso tra Sky e Dazn. È uno bravo.
Quando Adani ha comunicato la rottura con Sky, hai pensato alla possibilità di fare coppia con lui in telecronaca?
Onestamente, no. Anche perché eravamo già avanti nella coppia con Ambrosini. Lele ha grandissime competenze di calcio, grandissima passione. Non so i motivi della rottura con Sky, ma sicuramente non resterà fermo e rimarrà in questo mondo senza problemi. A livello di telecronaca non lo so quanto potremmo essere compatibili perché lui è travolgente… non deve essere facilissimo; ma in studio in una trasmissione Lele è perfetto.
‘Sciabolata’, ‘mucchio selvaggio’, ”ccezionale’ e tutto il resto del tuo vocabolario ci saranno a partire da stasera?
Mio malgrado, sono diventati dei tormentoni virali. E proprio per questo motivo devo cercare, come già facevo negli ultimi anni, di non abusarne. Perché se li dici una volta, sembra che tu li abbia detti dieci volte. Io li ho sempre usati perché sono utili nella telecronaca e quindi lo saranno ancora. Quindi sì, capiterà. È il mio linguaggio.
Qualche parola nuova, qualche espressione originale che funziona, qualche termine che suona giovane ce l’hai pronta per la partita di stasera e per le successive?
In questi tre anni ho sentito tante telecronache… però onestamente inventare qualcosa ormai è difficile. Se capita la situazione, può nascere qualcosa spontaneamente. Io a tavolino non ho mai preparato niente.
Rientri in telecronaca proprio nel momento in cui tornano i tifosi sugli spalti degli stadi.
Mi sono messo nei panni di tanti colleghi in questo periodo, hanno fatto telecronache in situazioni tremende, senza pathos, anche se magari erano partite molto importanti. Non deve essere stato facile. Sì, lo ammetto, è una grande fortuna per me.
Lasci Sky?
A Sky sono stato molto bene e mi hanno chiesto di avere anche per la prossima stagione un ruolo da opinionista. Mi sono preso un po’ di tempo, voglio concentrarmi bene su Amazon almeno fino a fine agosto. Ho tre partite complicate da preparare, tutte con squadre straniere. Dopo il 26 agosto ci risentiremo. Da Sky sono stati comprensivi.
Sky Calcio Club riparte senza di te, quindi?
Sì. Io arrivo il 12 settembre, se troviamo l’accordo.
Su Sky tornerai, nel caso di accordo, solo in veste di opinionista o c’è possibilità che tu faccia il conduttore?
Da parte di Sky c’è grande disponibilità a trovare un accordo. Faranno dei programmi anche il sabato e lunedì sera… non siamo entrati nel dettaglio, parleremo più avanti della mia collocazione. Devo ancora rifletterci.
I tifosi italiani sono pronti per vedere una partita di calcio su Amazon?
Moltissimi non sanno come si fa e chiedono informazioni, è vero; ma moltissimi altri lo sanno. In parte sto rivivendo il mio primo anno su Premium, quando la gente doveva scoprire il digitale. Rispetto ad allora la percentuale di quelli più avveduta è cresciuta. Perché è cresciuto il mercato dello streaming. L’obiettivo di Amazon è proprio far scoprire a tutti dove e come usufruire dei servizi, che sono di primo ordine. Tantissimi sono abbonati a Prime per lo shopping, ma non tutti conoscono l’esistenza di Prime Video. Una tv di grandissima qualità, io la seguo da un paio d’anni.
Maurizio Pistocchi su Twitter ha scritto: “In bocca al lupo a Sandro Piccinini, che torna a fare quello che fa meglio di tutti (mi dicono che qualcuno a Mediaset sia mooooolto attapirato)“. Ti risulta?
Non lo so, io con Mediaset ho un rapporto buonissimo. Forse c’è un po’ di nostalgia… ma non so a chi si riferisca Maurizio.
Nella tua carriera ti è mai capitato qualcosa di simile al caso Pardo? Conteso da due aziende, con tanto di disputa legale annunciata da Mediaset…
Mi è capitato di aver l’imbarazzo della scelta, più di una volta…
Tu però alla fine di azienda ne hai scelta solo una…
Sì. Ma anche Pardo non ha firmato per entrambe. Probabilmente Pier ha parlato con tutte e due e ha pensato di poterle fare entrambe. In questo periodo i talent possono avere più interlocutori. Io, per esempio, non ho esclusiva e potrei lavorare con Sky. Anche Ambrosini non avrà l’esclusiva Amazon. Prime Video non mette questo paletto…
E fa bene?
Beh, dipende. Prime Video sa di aver solo 17 partite ed è quindi difficile pretendere da un professionista di alto livello che faccia solo 17 partite. Nel mio caso, se andassi a fare le telecronache anche su Sky, ecco, non sarebbe né giusto, né utile.
Dopo questa Champions League, il telecronista Sandro Piccinini che fa? Va in pensione o continua?
La pensione, in teoria, è a 67 anni. Avrei altri 4 anni, se il fisico regge. Io firmo sempre per un anno e anche questa volta ho fatto così. Per il futuro non escludo niente. Vediamo. Spero di trovarmi bene, ci sono tutti i presupposti. Dopo un anno ci ritroveremo intorno ad un tavolo e valuteremo se da entrambe le parti siamo soddisfatti. Un passettino per volta.
Da zero a cento quanto avresti voluto commentare una partita dell’Italia ad Euro 2020?
Zero, non ho invidia per chi ha potuto farlo. Ti dico la verità: io ai Mondiali in Russia mi sono divertito come un matto, perché l’Italia non c’era, perché non c’era coinvolgimento emotivo! Nel senso che io non sono portato per il coinvolgimento emotivo. Fabio Caressa è perfetto per le partite dell’Italia, si lascia coinvolgere, ci mette retorica… La mia telecronaca ideale, invece, è la finale del Mondiale in Russia tra Francia e Croazia. Con l’Italia ci sarebbe un coinvolgimento che non mi farebbe godere la telecronaca.
Comunque i prossimi Mondiali sono tra poco più di un anno…
(ride, Ndr) Siamo aperti a tutto. Mica ho detto che non mi piace fare il Mondiale!Se capita, ne sono felice, ma sono strafelice anche se faccio la finale di Champions con due squadre straniere.
Ultima domanda: Jeff Bezos l’hai conosciuto?
No, purtroppo no. Ma ho conosciuto Nick Moody della Sunset and Vine ed in lui vedo Bezos. È un personaggio di grandissimo livello, competenza, professionalità, è simpatico. È venuto qui in Italia per seguire personalmente l’inizio di questa avventura. No, Bezos ancora non l’ho conosciuto. Magari capiterà, magari ci incontriamo in qualche stadio della Champions League…