Nomine Rai: Stock (AD) la giusta età della qualità per la televisione pubblica?
La prossima settimana potrebbe essere completato l’iter per la nomina del nuovo CDA Rai, Giorgio Stock in pole per il ruolo di AD
Stock non ha fretta, è abituato ad attendere, ha atteso per anni affinché il suo aroma maturasse in tutta la sua chiarezza… Questo è il segreto dell’aroma secco e vigoroso di Stock… Stock, la giusta età della qualità.
Questo era il claim con cui si concludeva un Carosello del 1971 con protagonista la splendida ed indimenticata coppia formata da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. I due fantastici protagonisti di tantissime trasmissioni televisive erano bloccati in mezzo al mare su di una barchetta in preda alle onde che impetuose si abbattevano sulla piccola imbarcazione, per altro tutte addosso al povero Raimondo.
Al termine del Carosello Raimondo, esasperato da questa situazione si buttava in mezzo alle onde, uscendo dallo schermo televisivo e planando in un Bar dove c’erano anche Sandra e uno stuolo di amici della coppia televisiva. Ecco qui che parte la pubblicità vera e propria, come accadeva sempre durante i Caroselli. La prima parte infatti era dedicata allo sketch, mentre la seconda al vero messaggio pubblicitario.
In quel momento parte il claim di cui sopra. Un claim che -simpaticamente- ci piace “agganciare” in qualche modo al passaggio politico che terminerà con la nomina dei nuovi 7 consiglieri di amministrazione della televisione pubblica. Uno è già ufficiale ed è il buon Riccardo Laganà, confermato in questo ruolo dall’assemblea dei dipendenti Rai. Quattro verranno indicati da Camera e Senato (due ad assemblea) mentre gli ultimi due, quelli più pesanti verranno indicati dal governo Draghi, il riferimento è al nuovo Amministratore delegato ed al nuovo Presidente.
Stando alle ultime indiscrezioni si mormora che le due nomine più pesanti e che spettano a Mario Draghi verranno rese note all’inizio della prossima settimana. Anche nella prossima settimana arriveranno le quattro nomine destinate ai partiti politici, che al momento pare non abbiano ancora le idee chiarissime sul da farsi, ad iniziare dal Movimento 5 stelle che ha chiesto di differire la scelta del suo consigliere di una settimana (le quattro nomine sarebbero dovute avvenire già questa settimana).
Per tornare alle nomine di “peso”, quelle cioè del nuovo AD e del nuovo Presidente di pertinenza governativa, salgono le quotazioni di Giorgio Stock, ex presidente di Warner Media con un passato in Disney. Una nomina questa che avrebbe un senso -pensando con la testa del nostro Presidente del consiglio- perché è il suggerimento che viene a Draghi dagli americani e più in genere da quel cóte atlantico che lui incarna e rappresenta. D’altra parte sarebbe in cosa anche Matteo Maggiore, capo della comunicazione della Banca europea degli investimenti con un passato alle relazioni istituzionali della BBC. Maggiore non si è mai occupato di prodotto, ma solo di comunicazione, ma va detto che è molto vicino a Dario Scannapieco, amico fraterno di Draghi e ora alla guida di Cassa depositi e prestiti, a cui avrebbe chiesto di suggerigli nomi per le controllate.
Per quel che riguarda la presidenza tornano a salire le quotazioni dell’ottima giornalista Paola Severini Melograni, che da anni si occupa del “terzo settore” e che attualmente conduce su Rai2 il programma dedicato proprio ai temi della solidarietà “O anche no“.