Il Commissario Montalbano tornerà con due nuovi episodi
L’interprete di Catarella ammette che il cast ha già firmato l’opzione per altri due film-tv, tra cui il finale di Riccardino
Lo scoop non è stato fatto da una testata nazionale, né da un sito specializzato o dal solito ben informato. E’ stata, invece, la sicilianissima Teleiblea a diffondere la notizia che Il Commissario Montalbano tornerà in tv con due nuovi episodi.
O, almeno, a dirlo è stato Angelo Russo, nel cast della serie fin dalla prima stagione nei panni del mitico Catarella. Durante un’intervista su tutt’altro argomento, l’attore si è lasciato scappare (potete vedere il video qui sotto) che sia lui che il resto del cast avrebbero già firmato l’opzione per tornare sul set.
Quando? Russo questo non l’ha saputo dire, ma per ora poco importa. La notizia è un’altra: Il Commissario Montalbano si concluderà in tv così come si è concluso nelle librerie, ovvero con “Riccardino”, il romanzo finale della saga che Andrea Camilleri -scomparso due anni fa- ha tenuto per ultimo, con la volontà di farlo pubblicare solo dopo la sua scomparsa.
Quale sarà l’altro romanzo che sarà adattato non è stato detto, ma tutti puntano su “Il cuoco dell’Alcyon”, uscito nel 2019 (sempre edito, come tutti gli altri romanzi, da Sellerio). C’è da dire, però, che da Palomar -la casa di produzione della serie- né da Luca Zingaretti o da altri attori del cast è giunta conferma di alcun tipo.
Avendo però anticipato la notizia un membro del cast fisso, c’è da pensare che non ci siano errori o incomprensioni. Certo è che, ancora prima che andasse in onda, la primavera scorsa, Il metodo Catalanotti, ultimo film-tv in prima visione della saga di Montalbano, tutti erano rimasti molto vaghi sulla possibilità di tornare sul set, anche se l’idea di chiudere la serie c’è sempre stata.
“La serie va conclusa”, aveva detto il produttore Carlo degli Esposti. “Ma è passato solo un anno dalla tempesta perfetta che ci ha portato via autore, regista (Alberto Sironi, ndr), scenografo (Luciano Ricceri, ndr): è stato un terremoto, ora è presto per pensare a quello che faremo. Il Covid-19, poi, ci impedisce di tornare sul set con la tranquillità che ci ha contraddistinto in questi anni: ci sarà un momento, dopo il Covid, in cui prenderemo una decisione. Ci vuole un ripensamento che a caldo è difficile per tutti: c’è la responsabilità di trasporre la letteratura di Camilleri senza Camilleri, senza la maestria di Sironi che ha trovato una chiave di racconto degna di Germi… Per questo vogliamo aspettare che passi la pandemia: produrre in queste condizioni mette addosso una tensione che non permette adesso un ripensamento”.
Montalbano, insomma, non è ancora finito. Ma servirà tempo prima che si possa vederlo nuovamente in tv, fatta eccezione per le numerose repliche in onda in questi mesi e che, sicuramente, torneranno ad allietare il pubblico di Raiuno prima dei capitoli finali.