Raffaella Carrà: le sigle tv più amate di un’icona senza tempo (video)
La top 5 delle sigle tv più amate di Raffaella Carrà morta oggi lunedì 5 luglio 2021 dopo aver lottato contro una brutta malattia (video)
Di Raffaella Carrà, signora della tv italiana, straordinario talento dello spettacolo, ricorderemo anche le sigle che hanno aperto i suoi programmi più celebri.
Riascoltiamo le canzoni più amate dai telespettatori:
Fatalità
Fatalità, scritto da Gianni Boncompagni, Franco Bracardi, Giancarlo Magalli e G. Belfiore, è stata la prima sigla dello storico programma del mezzogiorno di Rai 1′, che porta per titolo ‘Pronto, Raffaella?’, in onda dal 1983.
Chissà se va
Chissà se va, scritto da Castellano e Pipolo e Franco Pisano, era la sigla di Canzonissima, in onda nel 1971, presentato da Corrado e dalla stessa conduttrice. La canzone ha ottenuto un successo straordinario toccando la posizione numero due della classifica dei singoli più venduti in Italia in quell’anno. Antonella Clerici e Claudio Baglioni, recentemente, hanno inciso due cover del pezzo.
Ballo ballo
Ballo ballo è stata la terza sigla italiana di ‘Fantastico’. Il brano fu composto da Gianni Boncompagni e Franco Bracardi su arrangiamenti di Danilo Vaona. La canzone si è guadagnata la medaglia di bronzo diventando uno dei singoli più venduti all’inizio del 1983. E’ stata reinterpretata da Carlotta Natoli nella fiction ‘Tutti pazzi per amore’.
Ma che musica maestro
Ma che musica maestro, scritto da Sergio Paolini, Franco Pisano e Stelio Silvestri, era la sigla di Canzonissima del 1970 presentato da Corrado e dalla stessa Carrà. Dalla canzone fu tratto un Musicarello interpretato da Ciccio Ingrassia e Franco Franchi.
Que dolor
Que dolor, scritto da I. Ballesteros – D. Pace – Divaona – G. Gastaldo, è stata la seconda sigla di ‘Pronto, Raffaella?’.
Speciale menzione per la sigla di ‘Carrambà che sorpresa!’, la trasmissione che, per diverse stagioni, al sabato sera, ha regalato emozioni agli italiani.