Lilli Gruber: “Per Otto e mezzo è stata la miglior stagione di sempre. Parità di genere? Mai una puntata senza una donna”
In occasione dei 20 anni di La7, Lilli Gruber, al termine della stagione di Otto e mezzo, racconta: “Sono sempre stata libera e autonoma nelle mie scelte”
In occasione dei vent’anni di La 7 oggi il Corriere della Sera, che ha come editore Urbano Cairo che pubblica grazie a RCS MediaGroup il quotidiano diretto da Luciano Fontana, ha dedicato una sezione speciale di due pagine alla rete che ha sempre come editore il presidente del Torino. Nell’ampio spazio concesso a questo importante anniversario del canale diretto da Andrea Salerno spunta in particolare un’intervista a Lilli Gruber, che racconta non solo la sua esperienza professionale a La7, ma traccia anche un bilancio della stagione che si sta concludendo di Otto e mezzo e parla della parità di genere in tv, tema molto caldo soprattutto negli ultimi mesi dopo il caso Jebreal a Propaganda Live.
Si parte da una panoramica della giornalista sui suoi attuali tredici anni a La7:
Sono sempre stata assolutamente libera e autonoma nelle mie scelte. L’amministratore delegato Marco Ghigliani ha negli anni assicurato barra dritta al centro, una colonna.
Inevitabilmente poi la Gruber passa a commentare questa straordinaria e difficile stagione televisiva arrivata ora alle battute finali:
Uno share medio del 7,55% e due milioni di spettatori nonostante il calcio… la miglior stagione di sempre di Otto e mezzo. […] Cerco di fare il mio lavoro a schiena dritta senza scoliosi professionale. […] Ma certi risultati si ottengono non solo con il carattere ma con una squadra forte e giovane, composta per più della metà da donne in redazione.
Ed è proprio sulla tematica di genere che l’ex inviata Rai risponde poi successivamente, quando le viene chiesto come controlli la gestione della varie quote all’interno del proprio programma:
Mai una puntata senza una donna. […] Io ci sono riuscita nel 95% delle puntate, e se non è stato possibile è accaduto per un forfait improvviso.
Lilli Gruber, di fatto, conferma quanto già osservato attentamente su TvBlog da Massimo Falcioni (qui l’analisi): a Otto e mezzo una donna come ospite è quasi sempre presente, senza però che si raggiunga molto spesso una perfetta parità fra ospiti dei due sessi (nel mese di aprile è stata raggiunta solo otto volte).