La maratona serale di Mentana: Tg La7, Cartabianca e poi al ristorante con Sky
Serata frenetica per Mentana che dopo aver chiuso il tg è andato a Cartabianca. Poi salto al ristorante e diretta su Sky assieme a Cottarelli
Chiudere alle 20.30 l’edizione del telegiornale, essere alle 22 nello studio di Cartabianca e – nemmeno due ore dopo – a cena in un ristorante di Roma intervistato in diretta da Sky. Per Enrico Mentana è stato un martedì in apnea, mentre gli spettatori che lo hanno incrociato scanalando da una parte all’altra hanno avuto la sensazione di assistere ad un’ennesima maratona.
Sette giorni dopo Massimo Giletti, nell’ultimo appuntamento stagionale Bianca Berlinguer ha aperto le porte ad un altro volto di La7. Missione facilitata dal fatto che Di Martedì ha staccato la spina due settimane fa.
Mentana si è confrontato con Paolo Mieli e Massimo Galli ovviamente sulla questione delle vaccinazioni. “Io sono tranquillissimo – ha assicurato il direttore – il vaccino, oltre a essere la nostra salvezza, è una cosa molto sicura. Può provocare, in qualche caso, un evento avverso ma è vero che il numero di trombosi non è cambiato, da quando ci sono le vaccinazioni, rispetto a prima. Vedo un sentimento di appartenenza ed entusiasmo tra chi si è vaccinato, tra chi è riuscito a salire sulla zattera. Abbiamo favoleggiato che ci fosse un movimento no-vax, ma non c’è. Alla fine il problema è cercare di salvarci tutti”.
Immancabile anche un giudizio sull’operato del governo Draghi: “E’ difficile che qualcuno possa avere la sventatezza di dire a Draghi: ‘fatti in là che guido io’. Sulle questioni dell’economia Draghi è il più forte dei nostri, è la safety car in pista. I partiti stanno nascondendo le loro evidenti difficoltà”.
Prima di congedarsi, Mentana ha lanciato un indizio sull’impegno che lo avrebbe tenuto occupato negli istanti successivi e ha invitato Galli – pure lui interista – ad aderire al progetto dell’azionariato popolare nel calcio. L’iniziativa, che sarà presentata venerdì, è promossa assieme a Carlo Cottarelli. E proprio con quest’ultimo le telecamere di Calciomercato L’Originale lo hanno beccato seduto a tavola.
“Partirà un sondaggio rivolto a tutti i tifosi di serie A e B”, hanno spiegato i due ad Alessandro Bonan. “Si chiederà ai tifosi di qualsiasi società se sono disposti ad entrare in un azionariato popolare della loro squadra. L’esempio sarà il Bayern Monaco e sarà il vero antidoto alla SuperLega”.