Fabrizio Gatta, da conduttore tv a prete: “Il successo non mi bastava più, allora cerco di fare del bene”
Da conduttore di programmi Rai alla devozione per la fede: ecco la nuova vita di Fabrizio Gatta: “Dio ha sconvolto la mia vita”.
Le scelte di vita portano sempre ad un bivio: mantenere saldo un progetto o rivoluzionare tutto? Fabrizio Gatta ha preso in mano il suo destino portandolo al mondo ecclesiastico. Lo aveva rilanciato Giuseppe Candela nel suo A lume di Candela su Dagospia, giusto il tempo di far girare la notizia che immediatamente il ‘pour parler’ si è letteralmente scatenato.
Per coloro che non dovessero aver presente di chi si sta parlando in queste ore, Fabrizio Gatta ha condotto e partecipato a diversi programmi in Rai. Tutto ebbe inizio nel 1996 quando gli venne affidata la conduzione del Concerto dell’Epifania per 8 anni. Ci tornò per altre 4 edizioni dal 2010 al 2013. Per tutti gli anni dal 1999 in poi, fino al 2012 lo ritroviamo nel cast del Capodanno di Rai 1.
Ha collaborato anche per altre trasmissioni come Domenica IN, Torno Sabato, in più è stato al timone di Linea Blu e Linea Verde fino a Unomattina Weekend con Sonia Grey.
Patrizia Albanese per Il secolo XIX lo ha intervistato e da lui si è fatto raccontare le ragioni che lo hanno guidato verso l’abbandono del piccolo schermo (avvenuto ufficialmente nel 2013) per dedicarsi a quello che è a tutti gli effetti il suo cammino sacerdotale. Nel 2020 è diventato Diacono alla Diocesi di Ventimiglia-Sanremo e il 7 dicembre prossimo nella città dei fiori diventerà ufficialmente prete all’età di 57 anni.
Le dichiarazioni dell’ex conduttore tv le potete ritrovare nel video in alto.