Ricordare Alfredino Rampi a 40 anni dalla sua agonia in diretta tv con degli speciali televisivi sa quasi di paradosso. Ma proprio la tv non può dimenticare quelle 19 ore di staffetta live tutta Rai, iniziata con l’idea di raccontare un salvataggio, continuate per il desiderio dei telespettatori di seguire gli eventi (e il circo) che si scatenò intorno a un pozzo artesiano nelle campagne di Vermicino e terminate con la morte di un bambino di 6 anni inghiottito da un cunicolo di pochi centimetri da cui nessuno fu in grado di estrarlo. Era il giugno 1981: da allora, complice anche il disastro dei soccorsi per il terremoto dell’Irpinia del novembre 1980, qualcosa si mosse in Italia per la gestione delle emergenze, ma come ricorda la mamma di Alfredo, Franca Rampi, quattro decenni dopo c’è ancora molto da fare in sicurezza e in prevenzione, oltre che nella gestione delle emergenze.
Quella di Alfredino è una storia che, come sempre detto, ha segnato il Paese, la televisione, il modo di fare informazione: anche lì poco, in fondo, è cambiato. E verrebbe da dire che negli ultimi tempi la situazione è anche peggiorata, come dimostrano alcuni casi di scomparsa, alcuni casi di cronaca masticati e digeriti prima ancora di capire cosa sia successo. Sebbene la televisione e l’informazione facciano fatica ad assumersi i carichi di un racconto senza mediazione di quanto successo tra il 10 e il 13 giugno, in quei giorni di collegamenti infiniti dalla bocca di un pozzo con un microfono calato dentro per sentire la voce (e poi i rantoli) di un bambino terrorizzato, comunque non riescono a scappare dalla programmazione ‘ricordo’ di un momento drammatico per una famiglia e per un Paese scopertosi incredibilmente voyeurista.
https://www.tvblog.it/post/1477418/vermicino-non-ci-ha-insegnato-niente
Sarà interessante capire il taglio che sarà utilizzato nei programmi in memoria di Alfredino e della tragedia di Vermicino. Si potrà optare sulla storia privata della famiglia Rampi, sulla dinamica dell’incidente e sull’impegno profuso dai soccorritori, o anche sull’insufficenza e sull’approssimazione di certe decisioni, sull’opportunità di visite istituzionali o anche sulle forme, i cambiamenti, le colpe dell’informazione. In questo senso, si annuncia interessante il podcast di Antonio Iovane per Repubblica dal titolo Vermicino – Italia, La notte della tv. E direi che il taglio qui appare chiaro.
Ci pensa anche Andrea Purgatori con uno speciale Atlantide in onda questa sera, mercoledì 9 giugno, in prima serata su La7 col titolo Vermicino – Un dramma italiano: tra gli ospiti Walter Veltroni, Sarah Varetto, lo speleologo Tullio Bernabei.
Intanto è il momento della commemorazione: in attesa che arrivi su Sky la prima miniserie su Vermicino – Alfredino, una storia italiana, in onda dal 21 giugno -, è la Rai a coprire con una serie di speciali e di iniziative questo dolorosissimo anniversario. E vediamo come.
Alfredino Rampi, gli speciali Rai 40 anni dopo
Si parte giovedì 10 giugno con una puntata di Tg2 Italia dedicata al via alle 10.10: Marzia Roncacci ospita due dei giornalisti che seguirono la diretta, Piero Badaloni e Roberto Amen, mentre in collegamento da Vermicino ci saranno Massimo Lugli, allora giovane cronista di Repubblica e Maurizio Monteleone, uno dei vigili del fuoco che tentarono di calarsi nel pozzo. Interverranno anche il direttore della Scuola di Comunicazione Unitelmasapienza, Mario Morcellini, il direttore del Messaggero, Massimo Martinelli, e lo psicologo Daniele Biondo, del Centro Alfredo Rampi Onlus. Anche la Tgr Lazio (su Rai3) darà spazio alla ricorrenza con servizi in Buongiorno Regione e nelle edizioni del Telegiornale delle 14 e delle 19.30. Su Radio1 alle 17 Il mix delle 5 ricorderà l’anniversario con Giovanni Minoli così come Tra poco in edicola, dalle 23.30, con Stefano Mensurati.
Venerdì 11 giugno alle 9.00 su RaiNews 24 va in onda uno Speciale condotto da Eva Giovannini: in studio Piero Badaloni, a Vermicino Laura Tangherlini e la ricostruzione di quelle ore di Angela Caponnetto. Un approfondimento è previsto anche nel corso della puntata de La Vita in Diretta.
Si moltiplicano gli speciali nel giorno dell’anniversario della morte di Alfredino: il primo appuntamento è su Rai Storia (canale 54) con “Il giorno e la storia” a partire dalle 5.30 (in replica alle 8.30, 11.30, 14 e alle 20) per ripercorrere il momento in cui il bambino fu dichiarato morto, dopo l’ennesimo tentativo di recupero di Angelo Licheri; sarà poi lo speciale Frontiere, di e con Franco di Mare in onda alle 20.10 su Rai 3 a chiudere la programmazione con ospiti, testimonianze e materiali inediti per ricostruire gli eventi soprattutto nell’ottica delle conseguenze, sia sul piano della Protezione Civile sia per ragionare sui limiti dell’informazione.