Paolo Bonolis è in crisi?
Paolo Bonolis sta vivendo una fase di crisi artistica? Una riflessione sulla carriera del conduttore che tra pochi giorni compirà 60 anni
Ad una prima lettura il titolo potrebbe far scompisciare (cit.), considerando i ricchi contratti firmati negli ultimi anni (nei giorni scorsi vi abbiamo anticipato il rinnovo con Mediaset) e avendo ben chiaro il livello di professionalità a cui ci stiamo riferendo, ma appare lecita qualche riflessione sul momento attuale della carriera di Paolo Bonolis.
Al netto degli ascolti – che inevitabilmente vanno (Ciao Darwin) e vengono (Avanti un altro pure di sera) – l’ispirazione artistica di Bonolis è come se se stesse vivendo una fase di appannamento.
Nel 2017 l’ultimo vero ‘nuovo’ titolo, ossia Music, su Canale 5. Poi la conduzione di alcuni eventi, tra cui La notte di Vasco su Rai1 nel luglio del 2017, qualche ospitata (mai nessuna davvero riuscita) e tante puntate di Avanti un altro, il game show che ha ormai superato dieci anni di vita.
La sensazione è che anche il ‘suo’ pubblico, quello che lo segue divertito dai tempi di Bim Bum Bam e degli ‘aiutini’ a Tira E Molla, avverta da qualche anno un po’ di stanchezza nelle uscite televisive di Paolo Bonolis, talento cristallino della televisione italiana, di cui è uno dei volti più riconoscibili in assoluto. La sensazione è che un misto di appagamento e di eccesso di sicurezza non consentano a Bonolis di vivere il brivido della sperimentazione televisiva e ingabbino la sua forza mediatica, come in uno stato di noia dorata.
In più occasioni Bonolis ha detto in maniera più o meno esplicita che Mediaset in questa fase non asseconda le sue idee più ‘nuove’, chiedendogli, invece, di ripetersi nei titoli più affidabili e sicuri anche in termini di ascolti e di raccolta pubblicitaria. Una richiesta che trova soddisfazione in Paolino, evidentemente per niente turbato da una fase di stanca, nella quale la sua carriera, che ha vissuto i momenti più alti con i Festival di Sanremo, sembra essersi incagliata.
Ieri sera, in occasione dell’anniversario della scomparsa di Corrado, Mediaset Extra ha trasmesso I Tre Tenori, l’imperdibile speciale di Costanzo e Mentana in cui il conduttore de La Corrida colloquiava amabilmente con Raimondo Vianello e Mike Bongiorno. Tra gli eredi già all’epoca designati c’era anche Bonolis, il quale rivolse a Bongiorno una domanda sulle sue gaffe (erano naturali o costruite a tavolino?). Ecco, noi oggi a Paolo, che tra pochi giorni compirà i suoi primi 60 anni, chiediamo – senza minimamente spingerci fino alle severissime recenti parole di Pippo Baudo, se non sia arrivato il momento di tornare ad osare, per dare una nuova svolta alla sua carriera, per regalare nuovi spazi alla sua unicità stilistica, fatta di sarcasmo, cinismo e invidiabile dialettica.