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Crozza e l’affondo contro Propaganda Live: “Il chitarrista pagava la sua dipendente in nero”

A Fratelli di Crozza affondo del comico: “Ma cosa vogliamo riformare il fisco se anche il chitarrista di Propaganda Live pagava in nero?”

30 Maggio 2021 03:47

L’attacco che non ti aspetti. Maurizio Crozza ha preso di mira Roberto Angelini nel corso dell’ultima puntata stagionale di Fratelli di Crozza. Un affondo apparentemente ironico, ma che per toni e costruzione della gag ha generato tutt’altra impressione nei telespettatori. Il chitarrista di Propaganda Live, infatti, è stato chiamato in causa nel corso del monologo sulla riforma del fisco: “Ma cosa vogliamo riformare il fisco se anche il chitarrista di Propaganda Live ha pagato una sua dipendente in nero? Ma dove cazzo andiamo?”.

In quei momenti, sul grande ledwall alle spalle di Crozza è apparsa proprio la foto del musicista, con il conduttore che ha rincarato la dose facendo il verso ad Angelini e rivolgendosi a Diego Bianchi: “Per amor di Dio, Zoro è bravissimo. Gli faccio tanti applausi, come li fa lui”. E anche qui un’imitazione, stavolta diretta al padrone di casa.

Da una settimana, Angelini ha deciso di prendersi una pausa dalla trasmissione in seguito alle polemiche causate da un post condiviso sui social con il quale si scagliava contro una ragazza sorpresa a lavorare in nero nel suo ristorante. Episodio che era gli era costato 15 mila euro di multa da parte della Guardia di Finanza.

La stoccata di Fratelli di Crozza a Propaganda Live stupisce. Concorrenti diretti da diversi anni, i due show non si erano mai ‘incontrati’, percorrendo al contrario strade parallele. E pensare che prima dell’approdo a Nove, era lo stesso Crozza ad occupare la fascia del venerdì sera, passata all’ex banda di Gazebo dalla stagione 2017-2018.

Da segnalare, inoltre, altri incroci tra Fratelli di Crozza e Propaganda Live che venerdì sera si sono trovati casualmente ad affrontare argomenti identici in contemporanea, come il tema dell’agricoltura biodinamica approdato in Parlamento e la campagna elettorale romana di Carlo Calenda.