Severgnini in tv parla del libro sull’Inter. Ma siccome è registrato buca le notizie su Conte e Inzaghi
Severgnini ospite in tv per promuovere il suo libro sull’Inter nei giorni dell’addio di Conte e dell’annuncio di Inzaghi. Ma non è in diretta e ‘buca’
Il libro giusto pubblicizzato nei momenti meno opportuni. Sta accadendo, con eccezionale continuità, a Beppe Severgnini, ospite negli ultimi due giorni in altrettanti programmi di access prime time. L’obiettivo? Giocare, se si va ai Soliti Ignoti, discutere e commentare l’attualità nel caso di Otto e mezzo. Ma in entrambi i casi anche promuovere Inter nos, opera dedicata ai nerazzurri nell’anno del ritorno alla vittoria dello scudetto, dopo undici lunghi anni di attesa.
Severgnini, di certo, non immaginava l’addio di Conte (nonostante Inter nos tenti in tutti i modi di restare legato al presente con il riferimento al tentativo, subito fallito, di mettere in piedi una Super Lega). E se lo avesse ipotizzato, sicuramente non lo avrebbe collocato in un mercoledì di fine maggio, stesso giorno in cui su Rai 1 è stata trasmessa la puntata, registrata anzitempo, al fianco di Amadeus.
“Sono felice di essere qui con un collega nerazzurro”, ha esordito lo scrittore cremasco. “Dopo il triplete avevo smesso di scrivere di Inter. Questo è un libro che parla della nostra squadra, che definisco romantica, sensuale e imprevedibile”.
Già, imprevedibile. Perché mentre Severgnini celebrava il suo club, su Sky Sport 24 si cercavano di capire i motivi della scelta di Conte e si provavano a immaginare le alternative per la panchina. Ironia della sorte, verso le 22 l’editorialista del Corriere è apparso proprio sul canale 200 per analizzare ciò che ai Soliti Ignoti non aveva potuto nemmeno accennare.
Ventiquattr’ore dopo, come detto, è stato il turno della Gruber. In palla e convinto di aver azzeccato la ruota giusta, stavolta Severgnini ha tentato di farsi trovare pronto: “L’Inter è una poesia, la Juve è un foglio Excel. E nella nostra poesia futurista è scappato il nostro allenatore, Conte, che ci ha fatto vincere. Confesso che lo facevo più coraggioso”.
Capitolo chiuso, avrà pensato. Manco per niente. Negli stessi istanti, infatti, le agenzie ufficializzavano il divorzio tra la Lazio e Simone Inzaghi, con quest’ultimo diretto verso la Pinetina. Severgnini, però, pure qui non era in diretta e la notizia non è stata nemmeno sfiorata.
Se un libro sull’Inter in questa fase poteva rappresentare un valore aggiunto, per Severgnini si sta trasformando nella fiera degli inviti alle feste negli orari sbagliati.