Carla Fracci, il film-tv a lei dedicato prossimamente su Raiuno. Il ricordo di Rai Fiction, produttori e di Alessandra Mastronardi
Il film-tv Carla, girata quest’inverno, ha visto Fracci consulente e presente anche sul set, dove ha incontrato Alessandra Mastronardi
Fonte: Assunta Servello
L’arte ed il talento di Carla Fracci, oltre che nelle immagini che le tv hanno iniziato a mostrare già in queste ore successive alla notizia della sua scomparsa, vivranno anche in un film-tv dedicato alla sua vita ed alla sua passione per la danza. Carla, questo il titolo della produzione, era stato annunciato il febbraio scorso, con le riprese conclusesi da qualche settimana.
A mandarlo in onda sarà Raiuno, quando di preciso non si sa, ma con ogni probabilità nella prossima stagione tv. Diretto da Emanuele Imbucci, che ha anche collaborato con Fabio Scamoni alla sceneggiatura scritta da Graziano Diana e Chiara Laudani, il film-tv vedrà Alessandra Mastronardi nei panni della protagonista, di cui sarà raccontata la vita, a partire da quando era bambina durante il dopoguerra, passando poi per l’adolescenza e giungendo ad una Carla giovane donna nella Milano degli anni ’50-’60.
Carla è stato liberamente tratto dall’autobiografia “Passo dopo passo–La mia storia” (edita da Mondadori e disponibile anche in e-book): Fracci ha ricoperto il ruolo di consulente, insieme al marito Beppe Menegatti ed alla loro collaboratrice storica Luisa Graziadei, assistendo anche ad alcune riprese, come testimonia la foto rilasciata oggi (che vedete in copertina) in cui vediamo l’étoile a fianco dell’attrice.
“La sua morte ci carica ancor più di responsabilità nel raccontare di lei e restituire la sintesi della sua avventura umana”, ha detto Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, che ha voluto ricordare che Fracci “aveva condiviso la sceneggiatura e seguito la lavorazione del film, continueremo a sentirla vicina con il suo entusiasmo e la sua determinata coerenza per onorare una memoria che è anche il lascito esemplare di chi nel mondo ha portato la ricchezza universale di una terra e della sua storia”.
Gloria Giorgianni, produttore, AD e Founder di Anele, la casa di produzione del film-tv, ha invece sottolineato l’emozione provata nel vedere Fracci raggiungere il set alla Scala di Milano (che per la prima volta ha concesso le riprese di una fiction):
“Vederla insieme a noi sul set del film che racconta la sua storia e la sua vita, è stato intenso e anche molto divertente, perché lei ha partecipato attivatamene alle riprese, chiedeva, si informava, era incuriosita da tutto… Da quando abbiamo iniziato il lavoro su questo film la conoscenza di questa donna straordinaria mi ha segnata e cambiata; la sua tenacia, la sua forza e leggerezza insieme, la sua eccezionalità saranno per me un simbolo cui ispirarmi per sempre”.
Mastronardi ha invece preferito affidare ad Instagram il ricordo di quell’incontro:
“Come una libellula ferma nell’aria ma con le ali in perenne impercettibile movimento, leggera e nello stesso tempo fortissima, elegante, bellissima, sei andata via così.. tu che le amavi così tanto le libellule. Penso a te cara Carla, un giorno triste per tutti noi. Ci hai lasciato un meraviglioso messaggio, che con il vero lavoro, i sacrifici, cuore e dedizione i sogni diventano più tangibili e veri. Addio dolce Signora della danza. È stato Oltre più che un onore avere avuto la possibilità di poter entrare nelle tue scarpette”.
Il film-tv mostrerà gli ostacoli superati da Carla Fracci nel corso della sua carriera: i primi passi, l’accademia del Teatro alla Scala nel 1946, il diploma nel 1954 fino a diventare prima ballerina nel 1958, soffermandosi anche su scelte coraggiose, come quella di voler diventare madre in un momento molto importante del proprio percorso lavorativo.