Duro scontro a Piazzapulita tra Corrado Formigli e Dino Giarrusso. La sfuriata del conduttore nei confronti dell’europarlamentare dei Cinque Stelle va in scena nel corso di un approfondimento sulla condotta amministrativa della città di Roma sotto la gestione Raggi.
Il programma di La7 analizza con la lente d’ingrandimento i problemi della Capitale, dall’emergenza rifiuti al degrado, passando per il mancato incremento di raccolta differenziata. “Si era partiti dal 43% e si è arrivati al 46, mentre la promessa era stata quota 70% entro il 2021”, ricorda Formigli.
L’ex iena però respinge ogni critica e preferisce evidenziare i passi in avanti compiuti dalla giunta pentastellata. Se Antonio Padellaro in qualche modo lo sostiene, sul fronte opposto Giarrusso trova l’architetto Massimiliano Fuksas e il giornalista del Foglio Luciano Capone.
Il confronto è serrato e ad animare ulteriormente il dibattito ci pensa un reportage sulle drammatiche condizioni del quartiere Bastogi. Una fotografia che pone Giarrusso ancora più sulla difensiva: “La responsabilità sulle case popolari è regionale, non si può parlare del sindaco per una cosa che è di responsabilità regionale”.
Parole che irritano Formigli, che perde definitivamente le staffe qualche minuto dopo (qui il video): “Che palle Giarrusso. Voglio fare un’altra roba. Non me ne frega niente di chi ha fatto cosa….ooooh”.
Giarrusso non indietreggia e provoca il padrone di casa: “A te non piace la Raggi…sei un arbitro o stai giocando?”.
La replica di Formigli è immediata: “Io gioco, gioco sempre, l’arbitro vallo a fare te. Io sono un cittadino di Roma e giudico quello che vedo. Sto chiedendo se è pensabile che un sindaco possa affrontare da solo questioni così enormi. Si può chiedere questo, o si deve parlare di chi ha fatto cosa?”
Si va in pubblicità. Al rientro il clima sembra essere tornato disteso, ma è solo un’impressione perché al momento della lettura dei sondaggi relativi alle elezioni romane l’incendio si riaccende. A provocare la scintilla è la collocazione della Raggi – che appare dietro a Gualtieri, Calenda e Bertolasi – ritenuta inattendibile da Giarrusso.
“Se vuoi dire che trucchiamo i sondaggi dimmelo, così ti faccio querela e abbiamo chiuso la partita”, tuona Formigli. “Sono strani? Che ti devo dire? Che ce li siamo scritti noi in redazione prima?”.