Davide Van De Sfroos diventa Il Mythonauta per Rai 2, almeno per quattro settimane: parte questa sera, giovedì 13 maggio, alle 23.05, appunto “Il Mythonauta“, ovvero un ciclo di quattro puntate da 45 minuti nelle quali il cantautore va in giro per l’Italia alla ricerca di alcuni dei miti e delle leggende più note dei vari territori. Storie che spesso si intersecano con la geografia dei luoghi e con la cultura delle comunità e che vengono raccontate senza spingere sul pedale del ‘mistero’ o del folklore, ma col rispetto che si deve a elementi che si tramandano a partire da vicende o figure reali o immaginarie, cercando un equilibrio tra la magia che queste leggende portano con sé e uno sguardo concreto al contesto geografico, storico, culturale o anche mistico e spirituale in cui si sono sviluppate e sono fiorite.
Un programma che nasce proprio da un’idea di Van de Sfroos (all’anagrafe Davide Bernasconi) e che lo vede protagonista dietro e davanti le telecamere. Per questo suo debutto da conduttore, Van de Sfroos parte dai suoi luogi, ovvero dal Lago di Como, nel dettaglio dall’Isola Comacina che nel XII secolo fu maledetta da un vescovo e destinata a rimanere disabitata per secoli, ma che dagli anni ‘50, grazie a un rito magico perpetrato dall’Oste Lino Nessi, è tornata im vita ed è diventato un buen ritiro per celebrities di tutto il mondo.
Si arriva poi a Torno per ‘visitare’ uno dei chiodi della croce di Cristo conservata in una cassa chiusa da sette serrature e anche la villa Pliniana, quindi si prosegue nel bosco di Montepiatto per vedere da vicino la Pietra Pendula e non mancherà di farsi raccontare la leggenda del Fendin e delle streghe di Torno che in tempi lontani prendevano il volo con una barca per raggiungere posti immaginifici dove unirsi a misteriosi sabba.
Per raccontare le leggende, però, una delle cose più importanti è quella di parlare con la gente del luogo per capire davvero quanto queste storie siano rimaste nell’immaginario popolare e continuino ad essere tramandate, creando un senso di comunità. Non dimentico della sua passione per la musica, Van De Sfroos metterà in musica alcune di queste leggende per restituirle sotto un’altra veste alle proprie comunità e per farle diventare qualcosa di particolare anche per i telespettatori.
Il Mythonauta ha un concept molto interessante, che cerca nell’equilibrio la sua chiave narrativa e che Van de Sfroos ha scritto con Alessandro Giuli, Nicola Mastronardi, Elena Milani, Piero Passaniti e Roberto Vecchi, e che ha in regia Danio Spaccapeli e Luca Mancini. Lasciamoci prendere per mano, confidando che non sia qualcosa di già (troppo) visto.