La Fuggitiva scappa da alcuni stereotipi ma viene rallentata dalle necessità del pubblico di Raiuno
Buone le intenzioni per una serie che punta in alto e che, nonostante la bontà nel voler differenziarsi, subisce la pressione del pubblico generalista
E se il pubblico di Raiuno fosse il primo nemico di se stesso? E’ ciò che ci viene in mente vedendo le prime due puntate de La Fuggitiva, in onda da questa sera, lunedì 5 aprile 2021 (ma in anteprima su RaiPlay). La miniserie ideata e diretta da Carlo Carlei è molto ambiziosa: vuole infatti portare in prima serata sulla tv pubblica un racconto made in Italy ma che abbia lo sguardo rivolto alle produzioni internazionali, e nello specifico a quelle serie che pullulano sulle piattaforme di streaming.
Le carte da giocarsi ci sono tutte: presentato come action thriller, la serie è in effetti un prodotto in cui azione ed investigazione vanno di pari passo. La fuga di Arianna (Vittoria Puccini) diventa il motore principale di una storia in cui complotti e colpi di scena la fanno da padroni: e questo facilita le intenzioni di regista e sceneggiatori di tenere sempre sulle spine i telespettatori.
La formula è, insomma, quelle delle serie da maratone tv: ed a renderla ancora più moderna è la scelta di affidare il compito di trascinare il pubblico dentro questo thriller a due donne. Arianna e Michela (Pina Turco) prendono finalmente il posto che in numerosi altri thriller per la tv è andato a personaggi maschili. Le donne, in storie come queste, hanno solitamente purtroppo il ruolo della spalla: che sia una moglie o una collega di lavoro, finiscono per essere solo delle figure di contorno.
La vera novità è quella di, invece, affidare a Puccini e Turco due ruoli femminili inediti per la fiction italiana: la caccia tra guardia e ladro, così, assume dei contorni che si ripuliscono dei pregiudizi di cui in passato la fiction è stata vittima.
Tutto bene, quindi? Non proprio: La Fuggitiva è una serie che va pur sempre in onda su Raiuno e che, quindi, deve soddisfare alcuni parametri fondamentali affinché possa essere recepita dal pubblico generalista. Un pubblico che, come scritto sopra, diventa esso stesso un ostacolo: la sceneggiatura sembra costretta a dover rallentare il proprio ritmo per favorirne la comprensione a tutti, ottenendo alcun scene meno riuscite di altre.
La Fuggitiva sì, fugge, ma più lentamente di quanto potrebbe: se l’idea è buona e tutto il comparto produttivo lavora pensando ad un progetto ambizioso, a rallentarne la corsa è la paura che a bontà dell’iniziativa possa non essere del tutto capita.
Cosa succede nella prima puntata de La Fuggitiva?
Scopriamo la trama della prima puntata. La miniserie, co-prodotta da Rai Fiction e da Leone Compagnia Cinematografica, è stata scritta da Carlei con Salvatore Basile, Nicola Lusuardi, Alessandro Fabbri e Federico Gnesini.
Nel primo episodio, facciamo la conoscenza di Arianna, donna apparentemente felice, sposata con Fabrizio, assessore all’Urbanistica di un Comune dell’hinterland torinese, madre di Simone (Giovannino Esposito). Il mattino seguente alla presentazione di un importante polo residenziale, però, Fabrizio viene colpito a morte nella piscina della villa in cui vive con la famiglia.
A trovarlo è proprio Arianna, che chiama subito la Polizia: sul posto giungono il Commissario Berti (Sergio Romano) e la poliziotta Michela Caprioli (Pina Turco), che scoprono così la storia della protagonista. Arianna, da piccola, è diventa orfana per una rapina finita male. Uno dei rapinatori, per salvarla, se l’è portata con sé in Bosnia, dove è cresciuta fino ai sedici anni. Quando è tornata in Italia, lo ha fatto da rifugiata: ha prenderla sotto la propria ala, il senatore Maurizio Feola (Maurizio Marchetti), vecchio amico di suo padre, e sua moglie Marta (Laura Mazzi).
Arianna capisce presto che qualcuno la sta incastrando, tant’è che la Polizia vuole chiudere velocemente il caso accusandola di omicidio. Il movente sarebbe la gelosia, dal momento che una donna ha testimoniato di essere stata per mesi amante di Fabrizio e che la moglie aveva scoperto tutto. Ad Arianna non resta che mettere in pratica tutti gli insegnamenti appresi durante la sua vita in Bosnia e fuggire con Simone.
Nel secondo episodio, Arianna e Simone trovano ospitalità nella comunità gestita da suor Donata (Daniela Morozzi), che l’aiutò appena tornata in Italia da Sarajevo. Arianna riesce così a raggiungere la presunta amante del marito, al lavoro in un centro massaggi. Sul posto, però, arriva anche Michela: Arianna riesce a scappare, ma capisce che non può portarsi dietro Simone, che decide così di far riportare da suor Donata a Maurizio e Marta.
La protagonista può così mettersi alla ricerca della verità: per farlo, chiede aiuto al giornalista Marcello Favini (Eugenio Mastandrea), che tramite il suo blog ha espresso dei dubbi sulla sua colpevolezza. Marcello accetta di aiutarla e le rivela di avere un appuntamento con Bonzani, un uomo pronto a dirgli tutto quello che sa sulla faccenda. Ma sul luogo dell’incontro, Bonzani sembra suicidarsi. Arianna lo riconosce: è colui con cui Fabrizio aveva parlato animosamente il giorno della presentazione del progetto.
La Fuggitiva, streaming
E’ possibile vedere La Fuggitiva in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. I primi due episodi sono già disponibili.